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MONASTERACE – Un conto corrente bancario intestato ai quattro figli di Mary Cirillo, la trentenne ragazza uccisa a Monasterace lo scorso 18 agosto (LEGGI LA NOTIZIA) dal marito Giuseppe Pilato che sei giorni dopo si è costituito alle forze dell’ordine (LEGGI). I legali della famiglia Cirillo, Maria Roccisano del foro di Locri, Marco Ruga del foro di Cosenza e Marcello Manna del foro di Cosenza, hanno reso noto che in seguito alla raccolta fondi promossa per i figli della giovane è stato deciso di aprire un conto corrente e rendono pubblici i dati dello stesso conto corrente bancario presso la Banca Carime di Monasterace.
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Il conto è intestato ai quattro bambini. In una nota dei legali si legge: «I famigliari della famiglia Cirillo hanno ritenuto doveroso e giusto, fare in modo che tutte le somme, ricevute a titolo di beneficienza, siano conservate e destinate solo ed esclusivamente ai minori. Ciò che preme in questo momento ai famigliari della giovane Mary, come anche ai propri legali, è tutelare e dare il necessario aiuto e le dovute attenzioni ai piccoli S., M., D. e S. Fare in modo che possano beneficiare dell’aiuto apportato da tutti coloro i quali sono stati vicini al dolore ed alla tragedia che li ha visti coinvolti».
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I Iegali entrano in merito a quanto accaduto in quel tragico 18 agosto e osservano: «Su quanto accaduto ci limitiamo solo ed esclusivamente a ricordare che, ai quattro minori, è stato strappato violentemente e crudelmente l’affetto della loro madre. La giovane Mary, di appena trent’anni, è stata uccisa nella propria abitazione quando insieme a lei c’era il più piccolo dei figli di appena due anni. Il destino ha poi voluto che fosse la più grande delle figlie a trovare la madre uccisa nell’abitazione famigliare. I piccoli, che hanno 2, 5, 8 e 10 anni, sono stati affidati ai nonni materni e, sin dal giorno della tragedia che li ha visti coinvolti, vengono costantemente seguiti da personale qualificato». Un grazie da parte dei legali e della famiglia Cirillo va a chi sta seguendo con professionalità i bimbi vittima di una tragedia ingiusta, ovvero le dottoresse Daniela Diano, Titti/Teresa Labate , Daniela Labate e Rosalba Ienco, professionisti che stanno aiutando i piccoli e a cui si è aggiunta anche la dottoressa Francesca Papaleo.
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