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CATANZARO – Meno di una settimana al via dell’ottava edizione di Settembre al Parco, che anche quest’anno si conferma rassegna in grado di attirare un pubblico sempre più numeroso di appassionati. 

Le note di Dollar Brand, con la classica Mannenberg da anni sigla della rassegna, giovedì 4 settembre daranno il benvenuto al primo ospite, Maurizio Vandelli, storico leader di Equipe ’84 chiamato a chiudere il capitolo beat italiano che ha visto nel 2012 Shel Shapiro dei Rokes e l’anno scorso un memorabile concerto dei Dik-Dik. L’artista modenese presenterà in concerto i tanti successi della band nata oltre 50 anni fa in quella Emilia che ha offerto alla scena musicale italiana tanti importanti protagonisti. Alternando l’interpretazione delle cover internazionali (da Rolling Stones a Sonny & Cher, da Beach Boys a Bee Gees) alle canzoni di denuncia e di protesta scritte dai più importanti autori nazionali (Guccini, Battisti, Dalla) Equipe ’84 ha conseguito una serie straordinaria di successi: basta ricordare la celebre Io ho in mente te, 29 settembre o Auschwitz, fino alla canzone proposta con Lucio Dalla a Sanremo del ’71, 4 marzo 1943, che arrivò terza in classifica ma ottenne il più alto gradimento della critica ed il maggiore successo di vendite. Una serata dunque in grado di accontentare le aspettative dei nostalgici e non solo.

Venerdì ancora il beat protagonista, ma nell’attesa da oltremanica di Yardbirds¸ gruppo fondamentale nella storia non solo beat ma anche british blues e rock. Pur non essendo in scena i grandi chitarristi che hanno accompagnato il gruppo agli esordi (Clapton, Beck, Page) saranno ben due i musicisti della formazione originaria, il batterista Jim McCarty e “Top” Topham, primissimo chitarrista del gruppo ante-Clapton. Saranno accompagnati da giovani ed interessanti artisti per riproporre il repertorio di questo storico complesso che oltre ad interagire all’epoca con bluesman del calibro di Sonny Boy Williamson, ha gettato le basi per una serie di formazioni che hanno scritto la storia del rock, Led Zeppelin su tutti. Occasione da non perdere per chi vuole incontrare un rockblues assolutamente d’autore.

Sabato 6 settembre ancora California nel mito di Janis Joplin e dell’era psichedelica. Big Brothers & the Holding Company non sono soltanto il gruppo che accompagnò al successo la compianta cantante texana, ma insieme a Jefferson Airplane, Quicksilver e Grateful Dead, hanno rappresentato negli anni ’60 e ’70 la più innovativa pagina musicale americana. Arrivano a completare il racconto avviato nel 2012 (con Starship, Paul Kantner e Tom Constanten) e se vogliamo anche a celebrare i 45 anni di Woodstock, che non li vide protagonisti sul palco insieme alla Joplin, ma presenti con i più grandi successi, Cheap Thrills su tutti. Big Brothers con gli originali membri del gruppo Sam Andrew, Peter Albin e Dave Getz, quindi ancora grande musica e forse il clou della rassegna. 

Domenica sera il grande show: una rassegna che agli esordi puntava sul soul e sul rhythm’n’blues quale migliore chiusura avrebbe potuto avere se non in omaggio alla mitica Motown? Con Shadows of ’60 ci sarà il sound di leggende come Smokey Robinson, Marvin Gaye, Stevie Wonder.

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