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REGGIO CALABRIA – Ci sarebbe un movente passionale dietro all’omicidio avvenuto in una strada del centro a Reggio Calabria (LEGGI). La Squadra mobile della questura ha fermato il presunto assassino di Marcin Krol, il polacco di 38 anni conosciuto anche col falso nome di Rafal Krzysztof Strojek e ucciso mercoledì con alcuni colpi di pistola. Si tratta di un reggino, Pietro Bruno, di 36 anni, nei confronti del quale è stato eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica. L’avvocato ha precisato che Bruno si sarebbe consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite per una donna, la moglie della vittima. Si ritiene infatti che Pietro Bruno avesse una relazione con lei. Krol sarebbe venuto a conoscenza della cosa e avrebbe avuto una discussione molto accesa con il suo assassino. Da qui gli spari che, in pieno giorno, hanno interrotto la tranquillità di via Pio XI.
Bruno si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie fino a questa mattina quando è stato sottoposto al fermo giudiziario dai poliziotti della Questura. Per lui le accuse sono omicidio aggravato e detenzione e porto di una pistola.
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