1 minuto per la lettura
CATANZARO – Città invase dai rifiuti, la legge regionale approvata dall’assise, ma che non contempla la contabilità speciale crea disagi enormi ai Comuni che sono costretti a pagare subito la tariffa alla regione entro 15 giorni. E non solo, il sistema rifiuti sta diventando una patata bollente per la Calabria lo afferma anche il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo che lancia l’allarme: «Se non si troverà una soluzione immediata alla crisi del sistema di smaltimento dei rifiuti, a fine agosto, al massimo nella prima settimana di settembre, le nostre città potrebbero essere invase dai rifiuti».
Dice il primo cittadino della città capoluogo che aggiunge: «La diffida inviata dal dipartimento Ambiente ai Comuni per il pagamento, senza possibilità di rateizzazione, degli arretrati riferiti al primo semestre del 2014 certifica una situazione drammatica. Da un lato, se il Dipartimento non farà cassa entro quindici giorni, il sistema andrà in blocco totale e la Calabria sarà seppellita dai rifiuti. Dall’altro, è difficile ipotizzare che i Comuni, già in grave difficoltà per i tagli imposti dal Governo, possano pagare cifre così importanti nel giro di due settimane. L’impossibilità di utilizzare la contabilità speciale, a causa del deprecabile mancato recepimento dell’emendamento proposto dai dipartimenti Ambiente e Bilancio, complica le cose». Abramo chiede alla giunta regionale perché promuova con urgenza un tavolo tecnico per reperire immediatamente le risorse, almeno 50 milioni di euro, per consentire al sistema di non bloccarsi.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA