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«IL 22 giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista». Qualche mese fa, con un incipit così in quarta di copertina e il consiglio di un amico infallibile, era difficile farsi sfuggire “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo (Einaudi). Piccolo mette in fila i suoi ricordi (troverete uno Snoopy in carta rosa spinto sullo stomaco, il sequestro Moro, i fischi socialisti a Berlinguer a Verona) su un piano comune: quello in cui la propria esistenza incontra i fatti del mondo. E a questi ciascuno reagisce a suo modo, nel proprio romanzo di formazione.
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