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CAULONIA – Padre e figlio investiti sulla 106 finiscono in ospedale. E’ successo ieri verso mezzogiorno alla periferia nord di Caulonia marina. G.P., un lavoratore precario di 42 anni, con il figlio I. P., studente 16enne, di Caulonia, stavano percorrendo la statale 106 in direzione di Riace, a bordo di una Vespa. Erano da poco usciti dal centro abitato della marina del centro locrideo quando ad un certo punto sarebbero stati tamponati da un’autovettura che viaggiava nella stessa direzione. La moto con i due trasportati è stata nello schianto scaraventata a molti metri di distanza e i due, padre e figlio, sono rimasti sull’asfalto, seriamente feriti. Un brutto incidente, ma strana e singolare, secondo quanto hanno raccontato alcuni testimoni, la dinamica che lo avrebbe causato. Due, gli altri veicoli coinvolti, una Fiat 500 e un’Alfa Romeo Mito, rispettivamente guidati da E.P., 38 anni, originaria di Caulonia, e da A.V., 41 anni di Roccella Jonica. I due sono marito e moglie. Sembra che il marito, a bordo della Mito nera, stesse inseguendo la Fiat 500, alla cui guida c’era la moglie. Poco prima che avvenisse l’impatto sembra che i due automezzi stessero procedendo zigzagando sulla statale, mettendo in serio pericolo gli altri veicoli che viaggiavano nei due sensi di marcia. Il motivo di tale comportamento sarebbe, secondo indiscrezioni, che tra i due coniugi non corresse più buon sangue, tanto da arrivare ad un gesto così esasperato ed insensato. Ad un certo punto tanta distrazione ha causato il peggio.
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