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VIBO VALENTIA – A tradirli è stata la carta di credito e il bancomat del connazionale che avevano ucciso in Inghilterra. Erano venuti a “svernare” per qualche giorno proprio nel Vibonese dove la loro latitanza è finita per mano dei carabinieri. Ad essere fermati, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, due polacchi: Tadeusz Lukasz Siek, 32 anni e Slawomir Piotr Jarota 32 anni. I due erano in fuga dal 26 aprile scorso poiché accusati dall’autorità giudiziaria Britannica del reato d’omicidio di un connazionale al quale avevano sottratto denaro, la carta di credito e il bancomat. L’attività di indagine è stata condotta proprio sui movimenti della carta monitorando i tracciati bancari. E’ stato così possibile scoprire come i due, dall’Inghilterra hanno iniziato a muoversi verso il territorio francese cambiando continuamente mezzo di locomozione, senza mai permanere in uno stesso posto se non per il tempo strettamente necessario a rifocillarsi. Ma ogni spesa equivaleva ad una strisciata della carta di credito che ha consentito la loro individuazione a Vibo Marina dove i due, questa mattina alle 10, avevano effettuato un prelievo alla filiale della banca Credem di Via Emilia. Immediatamente sono state diramate le ricerche fornendo a tutti gli uomini presenti sul territorio una descrizione fisionomica dei soggetti. Una gazzella dell’Arma, ricevute le indicazioni, si è portata in zona ponendosi alla ricerca dei malviventi che sono stati notati all’interno di un supermarket intenti a fare la spesa prima di riprendere la loro fuga, magari verso il territorio siciliano. Non hanno fatto a tempo a rientrare nell’auto con targa francese che sono stati bloccati dai militari della Benemerita agli ordini del capitano Diego Berlingieri che avevano praticamente circondato l’edificio con la presenza di almeno 40 uomini. I due polacchi non erano armati e pertanto non hanno opposto resistenza. Sono in attesa di estradizione per l’Inghilterra.
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