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CATANZARO – Quando devono usufruire dei servizi igienici è un guaio. Proprio un guaio. Per i bambini che frequentano la scuola elementare al plesso Fortuna – la scuola ricade nel X circolo didattico – andare in bagno è più complicato del solito. Da oltre una settimana manca la luce. E non sarebbe neppure la prima volta. E allora per poter fare pipì i piccoli alunni, oltre cinquecento, devono essere accompagnati dalle maestre con tanto di candela. Complice un mese di maggio particolarmente piovoso e bigio e considerato che la scuola è ospitata all’interno di un capannone, la luce fioca dei moccoli supplice alla poca luce che entra dalle finestre. Una situazione che si aggrava per tutti quei bambini che restano in aula anche nel pomeriggio fino alle 14 frequentando i Pon, quei progetti che si svolgono durante le ore extrascolastiche. La speranza dei genitori che il disagio potesse essere di facile soluzione, è naufragata quando hanno capito che l’assenza di corrente elettrica non era dovuta ad un black out passeggero. «Non un giorno, due, tre, ma ormai è da una settimana che a scuola manca la luce» spiega una mamma e un padre avanzando l’ipotesi che l’Amministrazione comunale non abbia pagato le bollette e che la luce venga puntualmente staccata.
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