COSENZA – Le forze dell’ordine hanno avviato e completato lo sgombero dell’Istituto del Sacro Cuore del Verbo incarnato di Cosenza il palazzo delle suore occupato dai “prendo casa” su corso Mazzini, a Cosenza. La struttura era stata occupata alcuni mesi fa nell’ambito di una iniziativa del gruppo Prendo casa. Le operazioni sono iniziate all’alba, con alcuni momenti di forte tensione. All’arrivo delle forze dell’ordine, infatti, in molti hanno messo in atto proteste e azioni di disturbo. A scopo precauzionale i vigili del fuoco hanno tolto dall’interno dello stabile tutte le bombole del gas esistenti, mentre una donna in gravidanza è stata accompagnata in ospedale. E’ stata necessaria una lunga trattativa per convincere quanti erano saliti sul tetto dell’edificio a desistere.
Sul luogo della protesta, presidiato da un massiccio spiegamento di forze, è intervenuto il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che è stato contestato dagli occupanti e dai componenti del comitato Prendo Casa.
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Dopo la contestazione Occhiuto ha affidato a Facebook il commento sull’accaduto affermando sul suo profilo che lo sgombero «è stato disposto da parte dell’Autorità Giudiziaria (e non dal Sindaco). La mia amministrazione per la prima volta nella storia della città sta attuando una giusta politica abitativa. Questi i fatti: 1) Io ho requisito gli immobili Aterp occupati abusivamente nel centro storico e ne ho disposto l’assegnazione provvisoria modificando la destinazione precedente e di fatto consentendo anche la sanatoria. 2) abbiamo ripristinato la graduatoria degli aventi diritto e assegnato diversi alloggi agli aventi titolo evitando le politiche clientelari del passato. 3) stiamo portando avanti il cambio di destinazione d’uso di un vecchio edificio scolastico per adibirlo, dopo il ripristino, a centro di accoglienza. 4) stiamo completando altri alloggi da assegnare. Nonostante ciò mi sono recato sul posto (immediatamente appena rientrato a Cosenza) per cercare di dare una mano alle persone coinvolte e per ricercare possibili soluzioni, e sono stato ingiustamente ingiuriato (e quasi aggredito) da alcuni provocatori violenti e delinquenti infiltrati che conosco (che non sono certo gli extracomunitari o la povera gente) e offeso da membri di rifondazione comunista che approfittano di queste circostanze per fare politica strumentale».
Per questioni di sicurezza è stato completamento chiuso il tratto di Corso Mazzini interessato, dove non è possibile nemmeno il transito dei pedoni, mentre la circolazione stradale è stata bloccata anche su Corso 24 Maggio. Sul posto sono presenti polizia, carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco.
In tarda mattinata il presidio delle forze dell’ordine si è spostato anche nell’ex convento delle suore Canossiane, anche questo in centro città, che era stato occupato lo scorso mese di ottobre dai movimenti antagonisti, così come era avvenuto per altre strutture abbandonate. Anche per l’ex convento dovrebbero essere avviate le operazioni di sgombero.
Nel corso degli ultimi mesi sono diverse le iniziative che hanno portato all’occupazione di immobili, in alcuni casi anche simbolicamente, per sottolineare l’emergenza abitativa a Cosenza (
LEGGI L’ARTICOLO). Il sindaco Mario Occhiuto ha effettuato un sopralluogo nelle due aree interessate dagli sgomberi e non sono mancate le contestazioni, con un botta e risposta rispetto all’impegno dell’Amministrazione comunale sulla situazione dell’emergenza abitativa.