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SANGINETO (CS) – L’uno cerca di difendere il buon nome della cittadina evitando il conferimento di rifiuti nei bidoni fuori orario; l’altro, impaurito, temendo l’aggressione, lo colpisce con una mazza provocando lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Scalea e della Stazione di Bonifati. Una serie di equivoci che poteva avere un epilogo più tragico. Fra l’altro, cosa da non poco conto, da precisare, la persona che cercava di difendere la pulizia dI Sangineto era proprio il sindaco Michele Guardia. L’altro protagonista stava lasciando la cittadina per fare rientro in Campania e, quindi, altro non poteva fare se non disfarsi dei rifiuti prodotti nel fine settimana.
Da quanto si è appreso è andata più o meno così: l’anziano, a bordo della sua Citroen C3, intorno alle 18.00 di ieri, si avvicina al cassonetto dell’immondizia per disfarsi della spazzatura e di una parte di materiale non più utile all’abitazione estiva. Il sindaco si trovava a passare proprio in quell’istante. Non dichiarando il ruolo ricoperto nel centro tirrenico ha agito da semplice cittadino, con l’intento di preservare l’ordine e la pulizia. La discussione ha assunto via via toni più accesi. Tant’è che per la foga impressa, il sindaco Michele Guardia ha cercato di evitare che l’anziano ripartisse con la sua auto per fare in modo che riprendesse con sé la spazzatura ormai abbandonata all’interno del cassonetto, ma nel trambusto generale ha anche sfondato, si è accertato involontariamente, il parabrezza della Citroen. A quel punto, l’anziano signore, ha forse avuto paura che la persona che aveva di fronte fosse un energumeno.
Si è armato di una mazza trovata nei pressi del bidone dei rifiuti ed ha infierito su quello “strano” personaggio che aveva preso troppo a cuore la questione. Sul posto sono giunti i carabinieri avvisati anche da qualche passante che forse aveva riconosciuto il sindaco e che quindi aveva temuto un’aggressione al “politico”. Davanti alle forze dell’ordine, alla presenza anche del comandante della Compagnia di Scalea, il capitano Vincenzo Falce, la situazione è tornata tranquilla. I due hanno avuto modo di chiarire le rispettive posizioni. Si è appreso che il sindaco non si era dichiarato come tale e quindi il villeggiante pensava di trovarsi di fronte ad un malintenzionato. Da quanto si è appreso, i due non si denunceranno.
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