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LAMEZIA TERME (CZ) – Si chiama “Nativity” ed è la tre giorni all’insegna della conoscenza e della prevenzione pediatrica specialistica che, iniziata ieri, si sta svolgendo a Lamezia Terme. Nel centro agroalimentare, infatti, 150 pediatri calabresi (provenienti dalle Asp della regione) si alternano nei dieci consultori allestiti per l’occasione all’interno dei quali i bambini usufruiscono di consulenze di alto valore medico scientifico. Un’iniziativa condivisa con il pontificio consiglio per la famiglia e nata sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, con i patrocini dei ministeri della Salute, dell’Istruzione, della Giustizia e delle Politiche Agricole, che a Lamezia affronta principalmente il tema dell’obesità infantile. «Nativity», infatti, spiegano gli organizzatori, è «un appuntamento corale dedicato a tutte le famiglie» ed i bambini presenti saranno anche impegnati in originali attività di intrattenimento all’insegna del buon cibo in collaborazione con Coldiretti Calabria, che ha presenziato con «campagna amica», e del gioco formativo a cura dei tanti che sostengono l’evento totalmente gratuito per la comunità. All’inaugurazione c’era il presidente del pontificio consiglio per la famiglia, mons. Vincenzo Paglia, la vicepresidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, il presidente della Fondazione pediatria e famiglia, Manuel Castello, ed oltre mille bambini giunti da ogni parte della regione. Finora, comunque, sono stati oltre ottocento i controlli effettuati dai medici specialisti con un incremento del 40% rispetto ai dati registrati a Roma nella prima edizione e dove, tra l’altro, vi era una disponibilità maggiore di ambulatori che in Calabria. Di «motivo di crescita culturale ed umana» ha parlato Giuseppe Raiola, direttore dell’unità complessa di pediatria dell’ospedale «Pugliese Ciaccio» che ha aderito «con entusiasmo a questa iniziativa. Manifestazioni di questo tipo possono aiutare la pediatria calabrese nella crescita». Domencio Sperlì, direttore dell’unità operativa complessa di pediatria di Cosenza, a nome della società italiana di pediatria (Sip) della Calabria e del coordinamento dei primari ospedalieri di pediatria calabresi, ha rimarcato che «i pediatri operanti nelle Asp della Calabria hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa condividendone i contenuti»
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