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STIGLIANO – Ama incontrare la gente e dialogare con con giovani e meno giovani. In molti non riescono a chiamarlo presidente, per quasi tutti é Marcello. E lui, indomito, macina chilometri e chilometri in compagnia di Antonio, il suo autista e del suo portavoce Nino Grasso e lo fa al di lá degli impegni istituzionali in Basilicata e fuori, che sono tanti, per portare il bilancio della Regione nei territori. Un bilancio che oseremmo dire di prossimità.

Il bilancio non é un documento chiuso in un palazzo, ma tange tutti, zone montane e periferie incluse. Così ieri mattina la seconda tappa del tour “Sbilanciamoci” ha fatto tappa a Stigliano. Ad attenderlo, alunni, insegnanti e la preside Napolitano, dell’Iis Alderisio.

Nell’aula magna, dopo la proiezione delle slide analitiche sul bilancio, entra in campo il presidente Pittella. «Con questa manovra – ha esordito – diamo una risposta al 33 per cento della povertà. Riusciamo a sostenere con sei milioni di euro il rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga. Ma stiamo lavorando per realizzare il reddito minimo di inserimento per fare sintesi tra Copes, fruitori degli ammortizzatori sociali e nuove povertà. Come facciamo partire la macchina dell’occupazione? Creiamo una sorta di capitolo legato allo sviluppo e lo facciamo mettendo  risorse significative nel campo energetico. Noi ci rivolgiamo ai privati dicendo alle famiglie che c’é un fondo per efficientare dal punto di vista energetico la propria casa. Ci sarà un contributo regionale. Così lavorano tutti e si mette in moto l’economia. Anche le strutture pubbliche ad esempio il San Carlo potrà risparmiare adeguandosi dal punto di vista energetico».

Poi il presidente ha parlato di occupazione. «La Regione darà sostegno alle aziende che assumono i giovani». Poi l’agricoltura. «Noi spingiamo molto – ha aggiunto – perché i giovani subentrino ai padri nelle aziende. Importanti sono anche le agro energie. Sappiamo che le difficoltà sono dovute all’accesso al credito, per cui creiamo un fondo di rotazione che abbatta gli interessi passivi dei finanziamenti accesi». Poi il capitolo edilizia scolastica ed abitativa. «Le scuole con 37 milioni di euro saranno adeguate ed efficientate dal punto di vista energetico. Dobbiamo dotare le scuole di tecnologie che consentano agli alunni di seguire le lezioni anche da casa». Poi a Stigliano non poteva mancare un accenno al dissesto idrogeologico. «Servono 300 milioni di euro. Noi possiamo mettere risorse nostre, ma se non ci aiuta il governo nazionale é difficile. A Montescaglioso, ad esempio ci hanno dato solo 5 milioni». Poi il capitolo infrastrutture. «Abbiamo fatto un programma di un 1,9 miliardi di euro. Lo abbiamo portato a Roma. Abbiamo già avuto 400 milioni. Metteremo in sicurezza la Potenza – Melfi e la Tito- Brienza.  Anche le province di Matera e Potenza avranno interventi».  Poi la questione tassazione. «Aumenteremo le tasse a chi ha un reddito superiore a 75000 euro. E daremo i soldi ai più bisognosi. Tasseremo i petrolieri. Non abbiamo una potestà fiscale vera e propria, ma diamo un segnale politico». Infine il capitolo royalty petrolifere. «Abbiamo il 7 per cento di royalty, il totale delle entrate é di 166,6 milioni di euro. Servono per pagare i lavoratori della forestazione e per mantenere l’università di Basilicata».

Dopo gli studenti, il presidente ha incontrato un gruppo di imprenditori agricoli tra l’argomento di Policoro e Tursi che hanno segnalato le principali emergenze del settore, sostenendo la necessità di creare una forte collaborazione con la Regione, anche per semplificare le procedure nei casi di aiuti pubblici.

Altra tappa alle 17 a Tursi, con l’incontro con il vescovo Nolé e con gli amministratori del comprensorio. Infine nella sala consiliare gremita di Policoro alla presenza di tanti amministratori comunali del materano, si é tenuto un dibattito schietto con gli intervenuti che hanno esposto le tante problematiche che Pittella ha ascoltato attentamente. Questo “Sbilanciamoci” serve anche e soprattutto per ascoltare.

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