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POTENZA – Avevano già caricato sul furgone una grossa impastatrice, un forno e una gelatiera, quando hanno visto arrivare i carabinieri e hanno provato a darsela alle gambe. Ma il più corpulento dei quattro non ce l’ha fatta, e per un po’ di dolci e pasticcini c’è da giurarci che non vorrà neanche sentirne parlare.

E’ agli arresti da ieri notte Antonio Cilento, 29enne di Scampia, fermato dai militari del Nucleo operativo di Melfi durante un raid nel laboratorio di pasticceria dell’Istituto alberghiero Gasperrini.

Ad allertare gli uomini ai comandi del tenente Marco Sannino era stata una segnalazione di qualche giorno fa, quando un cittadino ha notato quel furgone bianco aggirarsi nelle strade del centro cittadino e si è insospettito perché il conducente non sembrava per nulla una persona del posto.

Per questo poco prima della mezzanotte di martedì, quando è arrivata un’altra segnalazione identita in tutto e per tutto, i militari coordinati dal maresciallo Marco Soricelli non si sono fatti pregare e un quarto d’ora dopo erano già in strada nel punto dell’ultimo avvistamento, solo che il furgone era già sparito.

A quel punto si trovavano all’altezza del cancello dell’Istituto alberghiero, chiuso come se niente fosse. Ma hanno deciso di controllare lo stesso il lucchetto scoprendo che era stato tranciato e rimesso lì soltanto per fare scena. Così hanno capito che i ladri potevano essere ancora lì dentro e si sono preparati per l’irruzione.  

E’ stata questione di istanti e appena svoltato l’angolo dell’edificio il furgone bianco è ricomparso, fermo all’ingresso del laboratorio col portellone posteriore aperto. I ladri avevano già caricato materiale per un valore stimato sui 50mila euro ma per terra, smontato, ce n’era anche dell’altro. Si sono resi conto che erano stati scoperti e hanno iniziato a correre in tutte le direzioni.

Con Cilento le ombre avvistate dai carabinieri sono state quattro e non è escluso che nei prossimi giorni venga ne venga identificata qualcun’altra. Infatti, ieri mattina, è stata ritrovata anche un auto, poco distante dal centro cittadino, che potrebbe essere servita per arrivare sul posto. Un auto senza segni di forzatura alle portiere di proprietà di una donna di Scampia che non risulta averne ancora denunciato il furto.

Poi resta da capire se qualcuno ha fatto da basista suggerendo l’obiettivo del raid, dato che i ladri sembrano andati “a colpo sicuro”, dritti al laboratorio di pasticceria.

Si sarebbero potuti perdere nei corridoi dell’istituto cercando qualcosa da portare via, invece hanno preso di mira subito le macchine da cucina. Va bene che alla gola non si comanda, ma il sospetto che abbiano avuto una dritta sembra tutt’altro che campato in aria.

l.amato@luedi.it

 

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