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La seduzione festosa di un antico canto popolare e la forza impetuosa dell’ “Inno alla Gioia” di Beethoven sono gli elementi dell’inno ufficiale di “Matera 2019”, realizzato dal maestro Vito Paternoster, insieme al figlio Mariano. Il brano musicale rientra nel  cd “Matera 2019 Insieme”, che raccoglie, oltre all’inno  anche altri  quattro brani di Raffaele Gervasio, Egidio Romualdo Duni, Igor Stravinskij e Damiano D’Ambrosio. Il cd è stato presentato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa,  a cui hanno preso parte il sindaco  Salvatore Adduce, presidente del Comitato Matera 2019, il direttore del comitato Paolo Verri, il direttore del conservatorio Saverio Vizziello, il compositore Vito Paternoster,  e Raffaello De Ruggieri, Patrizia Minardi e Crystos Xiloyannis, in rappresentanza di istituzioni che hanno partecipato ai lavori del consiglio di amministrazione del Comitato Matera 2019. “Ci auguriamo – ha detto il sindaco – che questa composizione  possa diventare un successo e che possa contribuire a raggiungere l’obiettivo di capitale della cultura; questo dono di Paternoster può essere una base su cui appoggiare altre iniziative”. L’inno, che dura 3,29 minuti,  è stato eseguito in prima assoluta nella edizione 2013 di Materadio. “Il brano musicale – ha spiegato Vito Paternoster – unisce il tema de La trikkiesca, antica canzone popolare materana, che allude ad un festoso evento di seduzione e di corteggiamento, e il tema simbolo dell’unità europea, espressione di un amore universale, di desiderio di libertà, di giustizia e di nobile sentimento panico. Questi due elementi tematici si fondono in un crescendo rossiniano, dando vita ad un brano che nasce da una musica che diverte e che esprime gioia. L’intero cd è stato strutturato in modo che potesse mettere insieme, in venti minuti, tutto ciò che rappresenta Matera, con i suoi luoghi incantevoli, fonte di grande ispirazione”. Il maestro Paternoster, che ha donato gratuitamente la composizione e la sua direzione (i brani sono eseguiti dall’Orchestra Sinfonica del conservatorio)  ha spiegato, inoltre,  che il brano è nato in estate, in gelateria, nelle menti di due artisti materani e si è concretizzato durante un viaggio in auto tra Matera e Bari. L’inno sarà eseguito ad Amburgo e a Berlino, all’apertura dei concerti per la  tournèe  che l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “E.R Duni” terrà la prossima settimana in Germania.”Iniziare il concerto con questo brano  – ha detto Vizziello – sarà un onore; porteremo il nome di Matera in Europa attraverso la musica, grazie a Paternoster, un grande compositore a livello internazionale”.  Paolo Verri ha ribadito che Matera ha una grande chance per realizzare un percorso di cultura per il 2019, grazie anche alla sua capacità di creare ispirazione. “ Questi luoghi – ha detto il direttore del comitato –  rappresentano un bigliettino da visita, non solo promozionale, ma anche per reperire contatti per progetti. E a proposito di progetti, ne abbiamo da realizzare 40 fino a giugno; dieci sono presenti già nel primo dossier di candidatura”.

 

 

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