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QUATTRO agenti di Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti, ieri sera, intorno alle 20, in seguito a un incidente che ha coinvolto il mezzo impiegato per il trasferimento di detenuti sul quale viaggiavano sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. L’automezzo di una scorta rientrava alla casa di reclusione di Rossano, in provincia di Cosenza, dopo aver effettuato un servizio in Sicilia. 

Quando è giunto all’altezza dello svincolo di “Altilia-Grimaldi”, sembra per lo scoppio di uno pneumatico, l’automezzo si è ribaltato. Gli operatori della Polizia Penitenziaria hanno riportato diversi traumi e contusioni con prognosi da 7 a 10 giorni. Due degli agenti sono stati portati all’ospedale di Cosenza per essere curati. Uno di loro ha avuto cinque punti di sutura alla testa. «Si tratta – dice Gennarino De Fazio, segretario nazionale della Uilpa Penitenziari – dell’ennesimo incidente ad un automezzo della polizia penitenziaria in pochissimi giorni ed, anche in questo caso, solo per circostanze fortuite non c’è stata la tragedia. Già nei giorni scorsi episodi analoghi sono accaduti a Melfi, Avellino e Firenze e pressochè quotidianamente le scorte della Polizia penitenziaria devono fare i conti, oltre che con l’emergenza carceraria e la carenza degli organici che ormai è prossima alle 8.000 unità, anche con la fatiscenza degli automezzi, molto spesso privi anche della minima manutenzione e talvolta neanche revisionati nei termini di legge».

«La situazione in Calabria – commentano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale – è sempre più drammatica, a causa della carenza di risorse, di mezzi e uomini, ma anche dell’abbandono in cui versa il personale di polizia penitenziaria».

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