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VENOSA – E’ giunta alla 40° edizionela Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, organizzata dall’associazione Regina degli Apostoli della Cattedrale di Venosa. Ogni anno, dal 1974, in un clima suggestivo e coinvolgente, la manifestazione fa rivivere per le strade di Venosa il mistero della crocifissione, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo. Un centinaio di personaggi, in costumi d’epoca, ripropongono gli episodi più rappresentativi della Via Crucis. Anno dopo anno l’iniziativa, si è arricchita di personaggi, di costumi sempre più accurati, di una scenografia sempre più coinvolgente, radicandosi saldamente nella tradizione e nella cultura locale e diventando uno degli appuntamenti più attesi. Con la Sacra Rappresentazione gli organizzatori vogliono ricreare nelle piazze e per le strade di Venosa il clima e l’atmosfera di duemila anni fa per far vivere in presa diretta ai venosini e ai visitatori i momenti più importanti del Mistero della Passione e della resurrezione di Cristo. di GIUSEPPE ORLANDO
Per l’occasione ogni anno, da 40 anni, la cittadina oraziana si trasforma in un immenso teatro sul cui palcoscenico vengono rappresentati gli ultimi attimi della vita di Cristo. I giochi di luce, le musiche, i dialoghi, i vari personaggi in costumi d’epoca stimolano riflessioni, creano emozioni che danno al pubblico la sensazione di vivere direttamente il dramma della Via Crucis. Non si tratta, però, di una semplice rappresentazione teatrale. Tutti i personaggi arrivano all’importante appuntamento dopo aver partecipato a un corso di preparazione spirituale alla liturgia penitenziale. Sono giovani, uomini, che hanno effettuato un cammino di fede nel corso dell’anno. «La drammatizzazione degli ultimi attimi della vita di Cristo- ci dice don Dario Di Ciesco, fondatore della Sacra Rappresentazione e animatore della manifestazione- vuole ricordare a tutti i fedeli i dolori che Gesù ha patito dal momento dell’Ultima Cena a quello della Crocifissione, offrendo la sua vita sulla croce per la nostra salvezza e aprendo le porte del Paradiso con la sua Resurrezione». La manifestazione rappresenta l’evoluzione di una precedente iniziativa, che si limitava alla realizzazione della Via Crucis con le varie stazioni per le strade di Venosa. Il “progetto” è partito in sordina: i primi vestiti dei personaggi sono stati confezionati dalle donne della Parrocchia, utilizzando stoffe acquistate al mercato dell’usato; elmetti e spade dei soldati sono stati creati dagli artigiani locali. L’interesse suscitato e il successo fatto registrare dalla Sacra Rappresentazione hanno spinto di volta in volta gli organizzatori a migliorare. E, così, la Via Crucis si è arricchita di personaggi, di costumi sempre più accurati, di una scenografia sempre più coinvolgente, radicandosi saldamente nella tradizione e nella cultura locale. Recentemente sono stati aggiunti sei soldati fustigatori, con corazze in cuoio create nei laboratori dell’Istituto dei padri Trinitari di Venosa, sono state allestite nuove scenografie, sono stati aggiunti nuovi episodi, come quello finale della Resurrezione. Il presidente dell’associazione , Giovanni Adorno, il vice, Michele Marzano, e il tesoriere, Giuseppe Bruno, ci annunciano alcune delle novità previste per la 40° edizione. Si parte alle ore 17, questa volta con l’Ultima Cena, da Piazza Ninni e si prosegue con la Preghiera e la Cattura nell’ Orto degli Ulivi in Piazzale De Bernardi. Rimane immutato il resto del percorso. Altri momenti salienti: il processo dinanzi a Ponzio Pilato, le cadute lungo la salita, gli incontri con Maria, con la Veronica, col Cireneo. Siamo riusciti ad avere in anteprima i nomi di alcuni personaggi. Antonio Talucci sarà Gesù; Rosanna Sangervasio sarà la Madonna e Sebastiano Paradiso sarà san Giovanni. Per celebrare i 40 anni sono stati creati un Dvd e un volumetto che raccontano la storia della Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Venosa.
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