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Matera, per alcuni versi, sembra fatta apposta per il turismo meno tradizionale, quello affidato alle emozioni. Il filone religoso rientra in questo contesto e comincia a dare i primi segnali incoraggianti. Lo dimostrano il Presepe vivente e la quarta edizione di “Mater Sacra…ricordati di me”, diretta da Gianpiero Francese, iniziativa promossa da Centro regionale Libertas e Opera Prima project in collaborazione con le associazioni di categoria, Ente Parco della Murgia, Comune e Comitato Matera 2019. Quattro gli eventi in programma, tutti dal Parco della Murgia nell’area del belvedere. Si comincia oggi alle 20 con “Il presagio” suggestioni di luci e suoni. Il belvedere sarà teatro di uno gioco di colori che seguirà un racconto in voce, della durata di 25 minuti, in sequenza. Venerdì ci saranno due spettacoli di Mater Sacra..ricordti di me”, il primo alle 21,30 e il secondo un’ora dopo. Sabato è previsto uno spettacolo in più, alle 22,30. Si consiglia la visione dai luoghi panoramici della città, come gli affacci centrali o Porta Pistola. «L’iniziativa si inserisce nel filone della tradizione religiosa – ha spiegato il sindaco Salvatore Adduce – e coincide con un periodo in cui si registrano numeri molto alti di visitatori, lo scorso anno l’incremento fu quasi del 50%. Mater Sacra è per noi un evento centrale in un momento importante per noi, in coincidenza con il 50mo anniversario del “Vangelo secondo Matteo”. Il paesaggio si presta in modo particolare, ma il lavoro sapiente degli organizzatori consente di dare una rilevanza e una qualità straordinaria a questa iniziativa. Non siamo ancora riusciti, ma non riguarda solo questa manifestazione, a tenere la battuta sulle iniziative più significative. A volte si ritarda il Piot, a volte non c’è la delibera, a volte ci sono problemi per le programmazioni, ma ci impegneremo in questo senso». Giampiero Francese, regista dello spettacolo ha spiegato: «Nell’edizione di quest’anno abbiamo realizzato alcune migliorìe sotto il profilo tecnologico. Sono aumentati i figuranti che saranno 40 e la processione si muoverà sul crinale della Murgia in modo da essere visibile al pubblico che seguirà dagli affacci panoramici. Fondamentale – ha aggiunto – è stata la collaborazione con il Parco della Murgia». Francesco Lisurici, presidente di Confesercenti ha sottolineato la necessità di giungere ad una programmazione degli eventi in tempo utile. «Crediamo che eventi di qualità che puntano a mettere in risalto il valore del territorio sono fondamentali per farci conoscere fuori dai nostri confini. L’aspetto positivo è che questa iniziativa viene apprezzata anche dagli stessi materani». Proprio i punti di informazione diventano, anche in questo caso, strumenti necessari. Spiega l’assessore comunale alla cultura, Alberto Giordano: «Abbiamo riaperto il punto in via Ridola e ne abbiamo creato uno a Lanera, davanti agli uffici regionali. Nello stesso luogo faremo parcheggiare i camper fino al 3 maggio prossimo». Volontari di Protezione civile e dell’associazione Libertas si occuperanno del pubblico che vorrà raggiungere Porta Pistola dalla zona di via Casalnuovo. Il passaggio sarà effettuato da Calata Ridola. Servizio di bus navetta sarà garantito in partenza da S. Agostino e da via Bruno Buozzi e via Casalnuovo. Altri bus partiranno da piazza della Visitazione fino all’ingresso nei Sassi di via Casalnuovo. Leonardo Montemurro, presidente di Cna ha aggiunto: «Siamo soddisfatti anche perchè nell’edizione di quest’anno i figuranti o rievocatori sono anche materani e questo apre spiragli importanti che riguardano l’artigianato, dall’abbigliamento alle scenografie». Vincenzo Suriano della Libertas ha sottolineato l’importanza dell’evento che ancora una volta vede l’associazione in prima linea. L’assessore Nicola Trombetta ha segnalato la svolta che segna «L’importanza del turismo che non apparteneva alla nostra comunità. Recuperiamo un gap rispetto alle realtà limitrofe».
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