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POTENZA – Le audizioni dei pm di Matera e Potenza sono previste a partire dalle 10.30 nella città dei Sassi, in contemporanea con l’insediamento del nuovo procuratore al quarto piano del Palazzo di giustizia del capoluogo.
A meno di sorprese, non ci sarà questa mattina davanti ai parlamentari della Commissione antimafia il capo dei pm potentini Luigi Gay, atteso alle 11 per prendere possesso del suo ufficio.
Al suo posto, con ogni probabilità verrà sentito il pm Laura Triassi, facente funzioni negli ultimi ventidue mesi, che dovrà relazionare sulla situazione della criminalità organizzata in Basilicata e in particolare nella fascia del metapontino.
Spetterà a lei affrontare anche l’annosa polemica tra Direzione distrettuale, Direzione nazionale antimafia e Procura di Matera.
Oggetto del contendere è sempre la gestione dei fascicoli sugli incendi e i danneggiamenti, che non smettono di ripetersi nel metapontino.
La questione era emersa già nel 2011, quando a capo della Direzione distrettuale antimafia c’era ancora Giovanni Colangelo. Ma da allora continua a riproporsi identica nei bilanci annuali tracciati dai magistrati di coordinamento tra gli uffici giudiziari periferici e la superprocura guidata da Franco Roberti.
Si tratta di fatti slegati l’uno dall’altro, come sostiene la Procura di Matera, secondo un approccio al fenomeno che è già stato definito «parcellizzato»? Oppure dietro a ognuno di loro c’è la mano di un’organizzazione criminale a livello della ‘ndrangheta, dei clan pugliesi e di quelli che un tempo si chiamavano basilischi, come invece sospettano i pm della Dda di Potenza?
A livello processuale il dubbio resta irrisolto. Intanto, però, la relazione della Direzione nazionale antimafia usa parole molto esplicite per descrivere la situazione.
«Lo sviluppo delle indagini – ha scritto la dottoressa Elisabetta Pugliese – appare condizionato o, quantomeno, rallentato dalla perdurante e ormai annosa resistenza della Procura della Repubblica di Matera a fornire alla Dda atti di fascicoli incardinati presso detta Procura della Repubblica e ripetutamente richiesti dalla Dda di Potenza».
Assieme Luigi Gay domani a Potenza è atteso anche il procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, quasi in veste di padrino, per una piccola cerimonia di insediamento a cui seguirà un rinfresco per il personale.
l.amato@luedi.it
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