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Un bravo personal trainer deve conoscere l’Imc (Indice di massa corporea) del suo allievo per temerlo sotto controllo.
IMC = peso in kg. : (statura in metri x statura in metri)
Ad esempio, se un soggetto alto 1,75 metri ha un peso corporeo di 80 kg, si procederà come segue:
IMC = 80 : ( 1,75 X 1,75 ) = 80 : 3,0625 = 26,1
IMC minore di 18 = situazione di sottopeso
IMC fra 18,5 e 25 = situazione di peso ottimale
IMC fra 25,1 e 30 = situazione di sovrappeso
IMC fra 30,1 e 40 = situazione di obesità
IMC maggiore di 40 = situazione di obesità grave
Nell’esempio precedente, il soggetto si attesta in una situazione di lieve sovrappeso.
Il peso del proprio corpo si effettua nudi la mattina prima di fare colazione e dopo aver urinato e defecato.
L’IMC indica le probabilità di andare incontro a patologie invalidanti
MASSA GRASSA
ECCESSO problemi psicologici, malattie coronariche, ipertensione, diabete insulino indipendente, neoplasie, osteoartrite, malattie cardiocircolatorie e metaboliche
CARENZA sterilità, depressione, alterazione della temperatura corporea e del metabolismo, malattie polmonari, malattie dell’apparato digerente, morte
L’attività motoria, quindi, riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione dell’infarto, del diabete, dell’osteoporosi, dell’ipertensione e dell’ipercolesterolemia.
Il personal trainer, di conseguenza, è necessario per risparmiare sulle spese che la sanità pubblica sostiene per fornire posti letto, attrezzature diagnostiche e prodotti farmaceutici.
Se l’attività motoria più salutare è quella che si svolge all’aria aperta, specialmente nella stagione invernale, ci rendiamo conto che il problema della salute non è solo economico e strutturale, ma prima di tutto culturale.
“La cultura non dà da mangiare”, fu l’infelice frase di Tremonti.
La cultura, invece, ti fa mangiare sano, ti fa vivere bene, correggendo gli stili di vita, e consente un risparmio enorme sulla spesa pubblica.
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