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VELOCITÀ e pragmatismo. Sono la parole d’ordine del momento, e il Governatore Marcello Pittella – che non per caso chiamano il Gladiatore – quasi batte i pugni sul tavolo quando il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, gli fa notare che sulle azioni da mettere in campo per la candidatura della città a capitale europea, la Regione, “non per colpe sue”, è in ritardo; che “avremmo dovuto essere pronti per Natale”, e che il Comune è stato costretto ad anticipare oltre 2 milioni di euro.

E’ l’unico momento di frizione, quasi l’eco di un riflesso condizionato, in una giornata, quella del Governatore a Matera, che ha fatto registrare una piena intesa tra Regione, Comune e Comitato Matera 2019.

E così Pittella,  dopo aver chiarito che, al contrario, la Giunta da lui presieduta, ha il merito di aver sboccato dossier “impaludati” da anni, detta – cifre alla mano – l’agenda degli impegni e delle iniziative che la Regione mette in campo, non soltanto per sostenere, ma per guidare la campagna strategica per la conquista del titolo di Matera Capitale europea della cultura.

Pochi, ambiziosi obiettivi,  che hanno lo scopo, afferma il Governatore,  di trasformare Matera 2019 in una formidabile leva di sviluppo “mondiale” per tutta la regione.

A cominciare da un poderoso investimento nel marchio (“che dovrà diventare familiare in tutta la regione, con una campagna che parta dagli asili”) fino alla realizzazione, nella città di Matera,  di un teatro regionale, il più grande del Mezzogiorno, “destinato a divenire non soltanto il simbolo del nostro riscatto” ma un polo culturale di risonanza internazionale. Ma c’è di più. Pittella spiega che uno dei cardini sui quali si reggerà l’impalcatura del rilancio di Matera 2019 sarà la partecipazione all’Expo 2015 di Milano. Un’iniziativa sulla quale la Regione ha già messo in cantiere, per i prossimi due anni, investimenti per circa un milione e mezzo di euro. Sarà quella l’occasione per imporre definitivamente il brand Matera sul mercato globale grazie anche al progetto, anche questo annunciato nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina a Palazzo Lanfranchi, di una televisione satellitare dedicata alla candidatura.

Insomma, se qualcuno immagina di poter addebitare i ritardi nell’iter di programmazione su Matera 2019 alla Giunta Pittella, ha fatto male i conti. Perché la Regione, altro che giustificarsi, alza il tiro. E fa capire di essere pronta a scendere in campo, con tutto il suo peso, anche economico, per orientare le prossime mosse del Comitato: il tutto in un contesto di rilancio per tutta la Basilicata fondato sui due assi strategici della cultura e del turismo. 

Lo fa annunciando il varo di un ufficio regionale per Matera 2019 e confermando il progetto di trasferire la sede dell’Apt di Basilicata nella città dei Sassi. Tutte priorità, spiega Pittella, che saranno approfondite nel corso di un ”tavolo tecnico” da tenersi entro l’estate.

Le risorse a disposizione? Eccole: 600 mila euro per sostenere il comitato Matera 2019; 50 mila euro per dar vita alla Fondazione; un milione e mezzo per la programmazione. Poco più di due milioni , attinti dalla Finanziaria, che copriranno il solo 2014; mentre per gli investimenti infrastrutturali la Giunta conta di intercettare risorse diverse come gli ex Fas e le royalties del petrolio.

L’impegno della Regione, insomma, c’è.

E i soldi, a quanto sembra, pure. E così, alla fine, sia il sindaco che il direttore del Comitato Matera 2019, si dicono molto soddisfatti della riunione operativa con i funzionari della Regione.

E se Adduce manifesta “la piena disponibilità del Comune a concordare con la Regione le iniziativa necessarie”, Paolo Verri si sbilancia: “Il sostegno annunciato da Pittella al programma per la candidatura fa di Matera deve renderci orgogliosi.

Nessun altra città, tra quelle candidate, può contare su un impegno analogo da parte della propria Regione. La Basilicata s’è mossa prima di tutte. Ha inserito Matera 2019 nella sua programmazione 2014-2020: e questo sarà il nostro punto di forza.

Non s’è mossa soltanto per colmare un ritardo ma per alzare la posta con nuove iniziative che serviranno allo sviluppo di tutta la regione”.

 

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