Daspo per quattro tifosi della Vigor Lamezia Aggredirono un fotografo e un uomo allo stadio

Tra il primo ed il secondo tempo dell’incontro, all’interno del settore gradinata occupato dalla parte più calda del tifo lametino, era stata segnalata l’aggressione da parte di un gruppo di tifosi nei confronti di un fotografo accreditato che si trovava all’interno del campo. L’uomo era stato afferrato dal bavero e spinto violentemente contro l’inferriata, riportando lesioni al volto, al collo e alla mano destra. Un parente del fotografo, in gradinata insieme alla figlia minorenne, si era avvicinato per far desistere l’aggressore, ma era stato circondato e colpito a calci e pugni da almeno 4 ultras, che non si erano fermati neanche davanti alle grida della figlia. L’aggressione è terminata grazie all’intervento di alcuni stewards e del servizio d’ordine allo stadio. Nell’immediatezza del fatto i due aggrediti non hanno voluto ricorrere alle cure mediche e, impauriti, hanno dichiarato di non voler presentare alcuna denuncia nei confronti dei loro aggressori. Sono stati perciò convocati e sentiti. Gli accertamenti della Uigos (Uffici investigazioni generali ed operazioni special), suffragati dai rilievi fotografici della Scientifica hanno consentito di ricostruire la vicenda e di identificare gli aggressori, alcuni dei quali non nuovi ad episodi analoghi e già colpiti da provvedimenti interdittivi . Il Questore, sulla base degli accertamenti del Commissariato, essendo emerso in modo inequivocabile, ha sottoposto F.D. e G.D., già in passato sottoposti ad un analogo provvedimento, al divieto di assistere a manifestazioni sportive per 5 anni, mentre per C.R. e S. A.M. è stato disposto il daspo per 3 anni.