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QUARANTA alloggi  di edilizia residenziale pubblica nei rioni Sassi finanziati con la legge 179 del 1992 e di cui non si conosce ancora lo stato di attuazione e di completamento dei lavori.

E’ su questo che il consigliere comunale Augusto Toto ha deciso, facendo una ricostruzione complessiva della vicenda che parte dal 1995 e che allora prevedeva il recupero di alcuni immobili nei rioni Sassi ed uno stanziamento di oltre 18 miliardi delle vecchie lire. Ad oggi però malgrado l’ultimo adeguamento del progetto che ha portato ad una riduzione del numero di alloggi da 72 a 40 non si vede ancora «il termine dei lavori».

«Come mai a distanza di circa 9 anni dalla stipula del contratto degli allora 72 alloggi, oggi 40, da destinare all’Edilizia Residenziale Pubblica  non ne risulta  nemmeno uno consegnato all’Amministrazione Comunale» chiede Toto in un’interrogazione.

«Quali sono i motivi che impediscono la consegna e quali iniziative urgenti intenda intraprendere  nei confronti della ditta,  nel caso in cui fossero accertate delle inadempienze da parte di quest’ultima».

Toto chiede anche  «se risulta fondata o meno la notizia che circola negli ultimi giorni circa un disimpegno da parte della ditta che si era aggiudicata i lavori e di conoscere i motivi che ancora oggi impediscono la predisposizione del  bando di assegnazione degli alloggi».

In particolare il consigliere comunale di opposizione ricorda come «la Giunta Comunale  il 7 luglio 2011 ha approvato una nuova proposta di modifica al Programma di intervento di edilizia residenziale pubblica nei Rioni Sassi di Matera che si è resa necessaria poiché sono emerse numerose situazioni che ostacolavano l’attuazione delle opere secondo il progetto approvato ovvero la   rimozione parziale e progressiva dei rifiuti presenti nei locali, ha consentito, così come hanno riferito i tecnici dell’Ufficio Sassi nella loro relazione,  di prendere contezza di una consistenza morfologica e metrica delle aree di cantiere diversa da quella rilevata al momento della progettazione, da cui è scaturita la necessità di una più esatta attività di rilevazione e restituzione grafica dei comparti».

Da qui alla fine la riduzione del numero di alloggi e gli interrogativi che oggi pone Toto circa il completamento degli interventi e la definizione del bando per l’assegnazione.

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