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ENTRO il prossimo settembre si scioglierà, finalmente, il “Nodo complesso del Gallitello”. Ancora sei mesi di tempo e i lavori per il completamento dell’infrastruttura viaria più imponente della città giungeranno al termine. Non solo. Escluso anche il  rischio crollo che l’ingegnere Giuseppe Cancellieri aveva paventato nei mesi scorsi.

Questo, in sintesi, quanto emerso a seguito del sopralluogo effettuato ieri pomeriggio dai componenti della Terza commissione consiliare – presieduta dal vice presidente Roberto Logiudice – alla presenza del sindaco Vito Santarsiero.

Un sopralluogo a lungo atteso dopo che Cancellieri – che ha raccontato (sconfessato da Santarsiero) di essere stato responsabile della progettazione strutturale per conto di una   società che aveva curato l’intero progetto del “Nodo” – non solo aveva affermato che i lavori non sarebbero terminati neanche per Natale 2015 ma soprattutto che il pilone di partenza del sovrappasso sarebbe instabile perché ci sono stati degli errori di calcolo. Errori esclusi dai componenti della Terza commissione che hanno stabilito con certezza che i calcoli per «l’armatura sono stati effettuati tenendo conto della posa di una doppia trave».

Insomma tutto sotto controllo. Nessun pericolo sicurezza e cantiere chiuso il prossimo settembre. Parola di amministratori comunali che di fatto smentiscono tutto quanto denunciato da Cancellieri.

Denunce che, stando ai bene informati, non sarebbero, però, passate inosservate al quarto piano del Palazzo di Giustizia.

In Procura bocche cucite ma non è escluso che sia già stato aperto un fascicolo d’indagine per andare a fondo alla vicenda  e per capire se quanto denunciato dall’ingegnere Giuseppe Cancellieri corrisponda o meno al vero.

al.g.

a.giammaria@luedi.it

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