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LAMEZIA TERME – Una serie di artificiose transazioni patrimoniali, finalizzate a nascondere ai creditori l’attivo della ditta fallita, mediante, fra l’altro, anche la costituzione di una nuova societa’ “ad hoc”, nella quale venivano strumentalmente conferiti gli immobili, sono alla base di un sequestro di 15 unità immobiliari fra Lamezia e Falerna eseguito dalla Finanza (sezione di polizia giudiziaria e gruppo di Lamezia) contro un’impresa di Lamezia Terme, la Cantafio infissi, operante nel settore degli infissi in alluminio.

Dopo aver concluso complesse indagini di pg, coordinate dalla procura della Repubblica di Lamezia alla sede dell’impresa, i finanzieri hanno apposto i sigilli a quattro appartamenti e un magazzino ubicati a Falerna, e sei appartamenti, tre magazzini e un fabbricato commerciale, utilizzato come deposito e laboratorio, ubicati a Lamezia Terme. Il valore complessivo degli immobili è stato stimato in 3 milioni di euro. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip di Lamezia su richiesta della Procura sulla base di approfondite indagini svolte dai militari delle fiamme gialle, originate dal fallimento di un’ impresa di Lamezia Terme, operante soprattutto nel settore degli infissi in alluminio.  

L’attività svolta dalle fiamme gialle avrebbe permesso di appurare la commissione di vari reati fallimentari, che vanno dalla bancarotta documentale (avendo gli indagati custodito le scritture contabili in modo da non rendere possibile una fedele ricostruzione del patrimonio della ditta), sino alla bancarotta patrimoniale, determinata dal tentativo di occultare e\o disperdere molti beni della ditta fallita.

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