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Stop al petcoke. Ancora un risultato portato a casa, vedremo se più duraturo, dal tavolo tecnico che ha affrontato in Comune la questione Valdadige. L’azienda aveva annunciato la volontà di riprendere, sia pure in via sperimentale, a bruciare il petcoke ma ha trovato una ferma opposizione sia dell’Amministrazione e sia, in maniera ancora più forte dei residenti. All’incontro ha partecipato anche un componente della giunta comunale di Altamura che ha sottolineato il proprio disappunto per questo tipo di progetto. Alla fine il risultato a cui si è arrivato è stato nuovamente, dopo oltre tre ore di discussione quello di uno stop a bruciare petcoke. Nel frattempo si provvederà a definire un protocollo d’intesa che possa garantire le diverse parti in causa, sarà stabilito un cronoprogramma delle diverse azioni. E contemporaneamente si effettuerà anche un monitoraggio durante il processo di produzione attualmente in corso, vale a dire con la combustione del gas metano. Solo successivamente, e solo quando si determineranno tutte le condizioni di sicurezza verrà fissato un calendario per avviare eventualmente la sperimentazione del pet coke.
Su precisa richiesta del sindaco Adduce l’azienda ha assicurato che rimetterà ordine nel processo produttivo anche risistemando e bonificando l’area circostante al fine di dare maggiori garanzie di sicurezza i lavoratori ed ai cittadini di borgo Venusio. Da parte dei residenti una sostanziale prudenza nella valutazione del risultato perchè «l’obiettivo che ci interessa è lo stop definitivo al petcoke e il riesame di quell’Aia» ha spiegato Mimmo Genchi.
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