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COSENZA – Torna il sereno a Celico: niente camion alla discarica e il presidio dei manifestanti è stato rimosso, sulla base dell’accordo che oggi ha portato alla firma di una nuova ordinanza. La Regione Calabria ha disposto che i rifiuti di Cosenza dovranno essere pretrattati prima di finire in Presila e ha assegnato l’incarico a Calabria Maceri.
La trafila prevede che la società liberi i propri capannoni dalla spazzatura in giacenza, poi potrà occuparsi di quelli cosentini, che subiranno una tritovagliatura e poi suddivisi: il cosiddetto sopravaglio (cioé la frazione più leggera di materiali inorganici) andrà al termovalorizzatore Gioia Tauro, il resto a Celico. All’inizio il ritmo di lavorazione dovrà assestarsi ulle 100 tonnellate al giorno, poi salirà fino a 150. In seguito, si aggiungeranno gli altri Comuni.
I comitati che compongono il fronte di protesta si riservano ora di valutare il piano. Ma intanto ai manifestanti stanno cominciando ad arrivare le notifiche delle sanzioni relative agli scontri dei giorni scorsi, quando i camion della spazzatura sono stati bloccati e tra il presidio e le forze dell’ordine in assetto antisommossa si è arrivati al contatto (LEGGI). I verbali della Digos di Cosenza contestano che “in data 8 marzo, sulla strada d’accesso alla discarica ubicata in località San Nicola nel Comune di Celico”, il destinatario della sanzione, insieme ” a d altre e numerose persone”, dalle 10,30 alle 13 “bloccando e cagionando intralcio al transito degli autocompattatori che dovevano raggiungere la predetta discarica hanno di fatto impedito il passaggio”, causando, secondo l’accusa, “anche pericolo per l’incolumità dei presenti”.
Il risultato è una multa dall’importo pesante: da 2.582 a 10.329 euro.
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