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COSENZA – La procura ha aperto un’inchiesta sulla situazione dei rifiuti a Cosenza. Nei giorni scorsi il sindaco, Mario Occhiuto, aveva pubblicamente accusato, e poi denunciato per interruzione di pubblico servizio, il sindaco di Celico, Luigi Corrado, per presunte ostruzioni nel conferimento dei rifiuti del capoluogo nella locale discarica della presila. Diversi i camion, provenienti da Cosenza, che sono stati bloccati dalla popolazione, impedendo il conferimento della spazzatura. Il sindaco di Celico aveva anche emesso delle ordinanze che impedivano l’accesso ai camion. Adesso sarà il Corpo forestale a dover svolgere delle indagini, per cercare di appurare le eventuali responsabilità. 

Da parte sua il sindaco di Celico, ha dato mandato ai propri legali di fiducia per «di verificare se ci siano gli estremi per querelare il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, per quanto detto alla stampa, pubblicato in rete, e dichiarato agli organi di informazione televisivi». Ciò, prosegue la nota di Corrado, «al fine di tutelare la propria onorabilità, l’istituzione che rappresenta, nonchè la propria incolumità fisica, visto anche il tenore e la gravità delle dichiarazioni rese». 

Nel frattempo una richiesta bipartisan di convocare con urgenza un Consiglio comunale straordinario aperto sull’emergenza rifiuti a Cosenza è stata rivolta al Presidente della massima assemblea cittadina Luca Morrone da 25 consiglieri comunali, espressione delle forze di maggioranza e opposizione. La richiesta di convocazione, primi firmatari i consiglieri comunali Andrea Falbo e Roberto Bartolomeo, è stata sottoscritta anche dai consiglieri Massimo Bozzo, Roberto Sacco, Giovanni Cipparrone, Francesco Perri, Francesco Caruso, Giuseppe Mazzuca, Maria Lucente, Cataldo Savastano, Marco Ambrogio, Giuseppe Spadafora, Claudio Nigro, Francesco Spadafora, Lino Di Nardo, Mimmo Frammartino, Michelangelo Spataro, Pierluigi Caputo, Luca Gervasi, Salvatore Perugini, Giovanni Quintieri, Antonio Ruffolo, Massimo Commodaro, Francesco De Cicco ed Enzo Paolini. «Considerato il carattere di estrema urgenza e la grave situazione igienico-sanitaria che sta vivendo la nostra città e che stanno subendo i cosentini, ormai inermi di fronte alla questione dei rifiuti – si legge nella richiesta – emergenza che, in poco tempo, ci ha portato in maniera estremamente negativa alla ribalta mediatica nazionale, premesso che la questione stessa interessa diversi livelli istituzionali quali la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e il Comune capoluogo, atteso che negli ultimi tempi si sta innescando una “guerra tra poveri” tra i cittadini cosentini e la cittadinanza di Celico, fino a poco tempo fa impensabile, considerati gli ottimi rapporti da sempre esistenti, preso, inoltre, atto del fatto che regna una confusione totale in merito alle responsabilità e, in particolar modo, alle soluzioni adottate che risultano ad oggi inefficaci, atteso, inoltre, che al fine di fare chiarezza è necessaria e indispensabile la presenza di tutti gli attori coinvolti, si chiede, nel più breve tempo possibile, la convocazione sull’argomento di un consiglio comunale straordinario aperto, considerata l’estrema urgenza della situazione venutasi a determinare». 

Nel documento i consiglieri firmatari hanno, inoltre, richiesto la presenza, alla seduta di Consiglio oltre che del Sindaco Occhiuto, cui la richiesta è stata portata a conoscenza, anche del Prefetto di Cosenza Tomao, del Presidente della Giunta regionale, dei Consiglieri regionali della provincia di Cosenza, dell’Assessore regionale al ramo, del Presidente della Provincia e del Sindaco di Celico.

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