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05 MAR – Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto dalla società “Maya Immobiliare” e dal Comune di Potenza contro la decisione con cui il Tar della Basilicata aveva annullato gli atti deliberativi di vendita del Tribunale da parte dell’amministrazione comunale.
Lo hanno reso noto, in un comunicato congiunto, il presidente di “Autonomia Forense”, Vincenzo Montagna, e il segretario del Sindacato Avvocati, Leonardo Pinto. “L’edificio – scrivono i due legali – quindi, rimane di proprietà pubblica”: l’associazione di avvocati lucani “Autonomia Forense”, che ”costituendosi nel giudizio ha difeso interessi collettivi, ne dà notizia con viva soddisfazione ringraziando quanti hanno collaborato a questo risultato annunciando altre iniziative che saranno promosse, unitamente al Sindacato Avvocati, per il miglioramento del servizio giustizia in Basilicata”. (ANSA).

Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto dalla società “Maya Immobiliare” e dal Comune di Potenza contro la decisione con cui il Tar della Basilicata aveva annullato gli atti deliberativi di vendita del Tribunale da parte dell’amministrazione comunale.

 

Lo hanno reso noto, in un comunicato congiunto, il presidente di “Autonomia Forense”, Vincenzo Montagna, e il segretario del Sindacato Avvocati, Leonardo Pinto. 

«L’edificio – scrivono i due legali – quindi, rimane di proprietà pubblica»: l’associazione di avvocati lucani “Autonomia Forense”, che «costituendosi nel giudizio ha difeso interessi collettivi, ne dà notizia con viva soddisfazione ringraziando quanti hanno collaborato a questo risultato annunciando altre iniziative che saranno promosse, unitamente al Sindacato Avvocati, per il miglioramento del servizio giustizia in Basilicata». (ANSA).

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