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REGGIO CALABRIA – Diciassette persone sono state condannate a pene variabili da uno a sedici anni di reclusione al termine del processo ai presunti esponenti delle cosche della ‘ndrangheta che operano nella zona sud di Reggio Calabria. La sentenza è stata emessa dai giudici del tribunale reggino, presieduto da Andrea Esposito, che con la stessa sentenza hanno assolto altri sedici imputati. Il presunto boss del rione ‘Pellaro’, Carmelo Riggio, è stato condannato alla pena di sedici anni rispetto ai 31 chiesti dal pubblico ministero, Stefano Musolino. A Giuseppe Ficara è stata inflitta una condanna a 16 anni; Mariano Foti (13 anni e 6 mesi); Vincenzo Principato e Giovanni Zappalà, 12 anni e sei mesi ciascuno ; a Carmelo Latella, Santo Siclari, Paolo Manti e Alessandro Chizzoniti, dodici anni ciascuno. Il processo è scaturito da una inchiesta del 2011 eseguita dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza contro esponenti e gregari delle cosche Latella-Ficara, che avevano allargato la loro area di influenza criminale dalla Vallata del Valanidi sino a Pellaro, dopo il pentimento del boss Filippo Barreca

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