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PANTANO DI PIGNOLA – E’ raggiante la signora Assunta. E non poteva essere altrimenti. Del resto vedere trionfare la propria figlia a Sanremo non è cosa da tutti i giorni. Ci accoglie nella sua casa con un sorriso e un’emozione profonda. «Ancora non ci credo – ci dice – Vederla trionfare al Festival è stata una grande emozione e una immensa soddisfazione». Nasconde a stento le lacrime. «Sono ancora frastornata» dice. Entriamo in casa. Sul muro, vicino al camino, una decina di coppe: «Sono una parte dei trofei vinti da Rosalba nei vari festival a cui ha partecipato». Tra un caffè e un dolcino racconta la sua emozione e parla a ruota libera. Il suo incedere è interrotto dalle visite di amici e dal telefonino che squilla in continuazione. «Me lo sentivo – dice – che era la volta buona. La sua è una bella canzone e fin dall’inizio ho sperato che vincesse. Mia figlia – ha detto con orgoglio ha sempre avuto il fuoco sacro della musica. Questa vittoria per lei è il coronamento di un sogno». Ricorda gli esordi della figlia e la lunga gavetta attraverso pianobar, feste di piazza e festival locali. «Da piccola è sempre stata attratta dalla musica. Recite a scuola, piccoli spettacoli. Noi vedevamo in lei un talento e con mio marito l’abbiamo sostenuta». Non nasconde una certa emozione ricordando i primi passi della figlia. «A 16 anni partecipa al “Pino d’Oro” a Pignola vincendolo con la canzone “My all” di Mariah Carrey. Un signore, Peppino Montagna che faceva pianobar, mi disse se Rosalba poteva andare a cantare con lui. Poi arrivarono alcune feste di paese, la partecipazione ai concorsi canori e, infine la scuola di Mogol. Da lì in poi è stato un crescendo fino alla vittoria di quest’anno». Certo la gavetta è stata lunga e il successo è arrivato piuttosto tardi rispetto agli standard musicali contemporanei. Alla fine, come fa notare la signora Assunta, «la sua caparbietà ha avuto la meglio». La mamma, mentre snocciola aneddoti, ricorda molto Arisa. Stesso temperamento, semplicità e gentilezza nel parlare. «Sapete – riprende – a me è un po’ dispiaciuto quando molte persone, anche nel mondo dello spettacolo, dicevano che mia figlia si era costruito un personaggio (ai tempi di “Sincerità” ndr). Chi la conosce – aggiunge – sa benissimo che Rosalba è stata sempre così. Ricordo che quando lavorava in un supermercato a Milano si tinse i capelli castani». Nei giorni scorsi su qualche giornale era apparsa la notizia di una presunta gravidanza. «Rosalba non è incinta. E’ l’effetto ottico creato dai vestiti – ha detto – Anche se mi piacerebbe avere un altro nipotino. Lei non ha mai nascosto che le piacerebbe diventare mamma. Il bimbo o la bimba arriverà quando Dio vorrà». Dal trionfo del primo Sanremo che l’ha catapultata nell’olimpo della canzone italiana sono passati diversi anni. Nel frattempo Arisa ha “diversificato” facendo l’attrice in alcuni film, la doppiatrice nel fortunatissimo “Cattivissimo me 2” e giudice a due edizione di “X Factor”. «E’ decisamente troppo – riprende – Gli ho dato un consiglio da mamma: e cioè concentrarsi per il momento solo sulla musica». Saggio consiglio quello della signora Assunta, considerando il fatto che dopo aver spaziato tra altri generi, la musica l’ha portata a coronare un sogno che coltivava fin da piccola.
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