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CATANZARO, 20 FEB – Piano straordinario del Comune di Catanzaro per fronteggiare l’emergenza rifiuti in considerazione dell’allungamento dei tempi per la riapertura dell’impianto di Pianopoli: per dieci giorni i rifiuti indifferenziati del Capoluogo saranno conferiti in un sito di trasferenza temporaneo individuato all’interno dell’area dell’impianto di Alli. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Sergio Abramo.
Con tale soluzione, è scritto in una nota, l’Aimeri “sarà in condizione di completare le operazioni di smaltimento dell’arretrato, già avviate nei giorni scorsi, rimuovendo le numerose criticità soprattutto in prossimità di ospedali, scuole e strade. Parallelamente, i Comuni del Catanzarese, che purtroppo versano in una condizione molto più drammatica del Capoluogo, potranno utilizzare le vasche dell’impianto di Alli man mano che si renderanno libere con il trasferimento dei sovvalli in Puglia”.
La decisione di Abramo, che è stata autorizzata dalla Regione e confermata da un sopralluogo dell’Arpacal, prosegue la nota, risolve il problema dell’emergenza nel Capoluogo, ma affronta anche in modo solidale le criticità che negli altri Comuni catanzaresi hanno raggiunto dimensioni tragiche, tanto da comportare anche la chiusura delle scuole. La normalizzazione della situazione resta comunque legata alla riapertura dell’impianto di Pianopoli che dovrebbe avvenire nella prossima settimana.
Abramo ha ribadito che i sindaci della provincia di Catanzaro non intendono arretrare di un millimetro e pretendono che i Comuni catanzaresi abbiano la priorità assoluta a Pianopoli quando l’impianto ripartirà e almeno fino al superamento dell’emergenza. “Ma la lotta – ha detto ancora il primo cittadino – proseguirà senza sosta per ottenere al più presto l’approvazione in Consiglio regionale del Piano di smaltimento dei rifiuti che riequilibri un sistema che oggi poggia esclusivamente sull’area centrale della Calabria”.

CATANZARO – Mentre cresce l’allarme dopo l’annuncio del rinvio dell’apertura della discarica di Pianopoli (LEGGI LA NOTIZIA), alcuni sindaci si sono organizzati per interventi tampone. Per quanto riguarda il comune di Catanzaro per dieci giorni i rifiuti indifferenziati saranno conferiti in un sito di trasferenza temporaneo individuato all’interno dell’area dell’impianto di Alli. A deciderlo il sindaco Sergio Abramo che precisa che in questo modo l’Aimeri «sarà in condizione di completare le operazioni di smaltimento dell’arretrato, già avviate nei giorni scorsi, rimuovendo le numerose criticità soprattutto in prossimità di ospedali, scuole e strade». Allo stesso modo, i Comuni del Catanzarese, «potranno utilizzare le vasche dell’impianto di Alli man mano che si renderanno libere con il trasferimento dei sovvalli in Puglia». 

 

La decisione assunta da Abramo è stata autorizzata dalla Regione e confermata da un sopralluogo dell’Arpacal. La normalizzazione della situazione resta comunque legata alla riapertura dell’impianto di Pianopoli che dovrebbe avvenire nella prossima settimana.Abramo ha ribadito che i sindaci della provincia di Catanzaro non intendono arretrare di un millimetro e pretendono che i Comuni catanzaresi abbiano la priorità assoluta a Pianopoli quando l’impianto ripartirà e almeno fino al superamento dell’emergenza. «Ma la lotta – ha detto ancora il primo cittadino – proseguirà senza sosta per ottenere al più presto l’approvazione in Consiglio regionale del Piano di smaltimento dei rifiuti che riequilibri un sistema che oggi poggia esclusivamente sull’area centrale della Calabria».

Per quanto concerne, invece, l’area sud della Regione, a Reggio Calabria la commissione straordinaria, per bocca del prefetto Gaetano Chiusolo, ha annunciato di stare adottando «tutte le misure necessarie per tenere sotto controllo questa grave emergenza e garantire i livelli di tutela di salute ambientale». La dichiarazione è giunta a margine della riunione straordinaria sull’emergenza rifiuti, convocata d’intesa con la Prefettura, da poco conclusa a Palazzo San Giorgio. All’incontro erano presenti anche il comandante della Polizia municipale Domenico Crupi, la dirigente al ramo Carmen Stracuzza, il dirigente dei Servizi tecnici Marcello Cammera, i rappresentanti di Avr, con l’Amministratore delegato Claudio Nardecchia, Veronica Gatto e Giorgio Stiriti e dell’Asp, con la responsabile Giulianini. L’esito della riunione ha portato «ad uno speciale piano d’intervento, autorizzato dalla Regione Calabria, che consentirà di creare una temporanea soluzione al problema sanitario utilizzando l’impianto di Sambatello, presso il quale, a seguito di ordinanza emanata dalla Commissione straordinaria, si procederà a stoccare circa 3.000 tonnellate di rifiuti, ed altro impianto che, attraverso il temporaneo sversamento, permetterà di superare, nell’immediato, le criticità di ordine igienico-sanitario esistenti sul territorio comunale». 

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