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LAGONEGRO – Un litigio iniziato per futilissimi motivi, finito in grande tragedia: un ragazzo di soli 19 anni, Pasqualino Di Silvio ha perso la vita, dopo essere stato accoltellato tra collo e petto, mentre gravemente ferito è un altro uomo, Nicola Viceconte. Tutto è iniziato nel pomeriggio di ieri, all’interno della “Braceria”, noto locale di Lagonegro. Inizia una rissa tra Viceconte, accompagnato dal figlio, Giuseppe e la giovane vittima, pare per motivi di scarso rilievo. Una litigio violento che però a un certo punto sembrava essersi risolto. Il giovane Pasqualino, infatti, esce dal locale. In realtà il giovane torna a casa per raccontare al padre l’accaduto. E il padre prende un’ascia dalla sua abitazione per raggiungere le persone con le quali aveva litigato il figlio.
E li trova poco lontano del locale, nei pressi dell’ingresso del parcheggio multipiano, in una zona centralissima della cittadina. Nicola Di Silvio avrebbe allora cercato di colpire Nicola Viceconte con l’accetta che aveva in mano. Il figlio di Viceconte, Giuseppe, vedendo la scena, avrebbe tirato fuori un coltello per anticipare la mossa. Ma Pasqualino, per difendere il padre, si sarebbe messo in mezzo, ricevendo così la coltellata fatale. E’ morto dissanguato poco dopo, all’ospedale di Lagonegro. Gravemente ferito anche Nicola Viceconte, dopo essere stato raggiunto dai colpi di accetta. Nella serata è stato trasportato al San Carlo di Potenza, dove è ricoverato in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lagonegro, ma è stato necessario richiedere anche l’intervento degli uomini di Lauria e Rivello per cercare di tenere a bada i componenti delle due famiglie. Ed evitare eventuali vendette di sangue.
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