1 minuto per la lettura
Stop temporaneo all’uso del petcoke alla Valdadige. E’ l’esito di un incontro che il sindaco di Matera Salvatore Adduce ha avuto in Comune con alcuni rappresentanti dell’azienda che hanno offerto la massima disponibilità alla collaborazione e in questo senso, su invito del Sindaco hanno deciso di rinviare l’utilizzo nell’impianto del combustibile solido (pet-coke), così come autorizzato dall’AIA. Nel frattempo il sindaco convocherà un Tavolo tecnico durante il quale saranno offerte tutte le informazioni sui processi di lavorazione e sul monitoraggio negli ambienti di lavoro e all’esterno previsti dall’AIA e dal protocollo sottoscritto tra azienda e sindacati il 13 marzo 2013.
La decisione è stata naturalmente accolta con una certa soddisfazione dai manifestati che si trovano in presidio a Borgo Venusio e che però non intendono assolutamente cambiare la propria posizione di ferma opposizione al petcoke che viene bruciato da Valdadige. «Il presidio resta anche se per noi si tratta di una buona notizia» viene spiegato in attesa che poi nei prossimi giorni la Regione possa verificare esattamente i termini dell’Aia che è stata concessa. Molte le prese di posizioni che hanno richiesto controlli, verifiche sugli interventi ed un riesame dell’Aia. Con un’interrogazione del consigliere regionale del Pd, Achille Spada e un’interrogazione direttamente al ministro dell’Ambiente dal deputato di Forza Italia, Cosimo Latronico.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA