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POTENZA – Non tutto è perduto. O almeno l’assessore Berlinguer ci prova.

I 46 milioni di euro già stanziati a favore della Regione per la bonifica dei due Siti di interesse nazionale di tito e Valbasento non possono andare in fumo.

Nonostante i ritardi nella nell’affidamento dei progetti.

E nel giorno che segue alla conferenza dei servizi che si è tenuta giovedì scorso a Roma con il Mise e il ministero dell’Ambiente, Berlinguer richiama tutti al massimo senso di responsabilità: «Convocherò riunioni presso il dipartimento Ambiente e Territorio con cadenza ravvicinata a oltranza, fin quando ciascuno dei soggetti coinvolti non avrà fatto la sua parte.

Dobbiamo unire gli sforzi ed agire in modo condiviso e puntuale se non vogliamo perdere i fondi stanziati a livello centrale».

Il finanziamento stanziato lo scorso giugno nell’ambito dell’accordo quadro tra ministeri e istituzioni locali, era già scaduto il 31 dicembre scorso, poi prorogato a giugno. Ma nel corso del vertice romano dello scorso giovedì sono emersi enormi ritardi che metterebbero a rischio il finanziamento.

 L’assessore ha provato a chiedere un’altra proroga. Ma non è detto che venga concessa. Per questo ora l’assessore regionale all’Ambiente ammonisce: «Adesso si cambia passo. Andremo avanti a tappe forzate fin quando tutti gli adempimenti non saranno completati».

Già martedì scorso l’assessore aveva convocato i sindaci della Valbasento e di Tito in una riunione al dipartimento Ambiente, per fare il punto sulle complesse questioni che hanno comportato il rallentamento dei progetti di bonifica.

Ma per Berlinguer ora bisogna andare avanti con determinazione. «Entro il 24 febbraio – ha spiegato l’assessore – la Regione Basilicata presenterà un documento ricognitivo e un nuovo crono-programma delle fasi di attuazione degli interventi previsti dell’Accordo.

Continueremo a riunire tutti gli enti pubblici interessati, tra cui Comuni, Province e Consorzi industriali, in una cabina di regia che ha già condiviso le strategie operative presentate ieri ai funzionari del Ministero».

Verranno anche siglate apposite convenzioni con Ispra, Iss e Arpab, che hanno un ruolo di supporto per le azioni di tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Via libera anche al protocollo che consentirà di semplificare le procedure per la caratterizzazione delle aree appartenenti ai privati inserite nei territori Sin della Basilicata.

«Un progetto complesso – ha concluso l’assessore – che abbiamo il dovere di portare a compimento per la salute dei cittadini, la tutela dell’ambiente e il rilancio dell’economia industriale della Basilicata».

mar.lab.

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