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CATANZARO –  Il sindaco di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, Gaspare Rocca ed il suo predecessore Luigi Ferlaino, sono stati denunciati insieme ad un imprenditore dagli uomini del comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro e del gruppo di Lamezia Terme. I primi due devono rispondere di irregolarità nell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel loro comune, mentre al terzo sono contestati reati ambientali. L’imprenditore stoccava abusivamente, su un terreno di sua proprietà, notevoli quantità di rifiuti speciali e pericolosi. 

SEQUESTRI PER 213MILA EURO – I militari hanno proceduto, inoltre, al sequestro di 11.700 chili di rifiuti speciali e pericolosi (fra i quali 2.700 di “eternit”), un’area di 5.000 metri quadri adibita a discarica, sei autocarri, un semirimorchio ed un cassone di raccolta “scarrabile” per un valore complessivo di 213mila euro. 

PROCEDURE D’URGENZA PER GLI APPALTI – I finanzieri hanno accertato dalla documentazione acquisita che l’imprenditore denunciato era l’affidatario del servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani ed ingombranti per conto del comune di Nocera Terinese e che tale commessa non gli era stata affidata a seguito di una gara d’appalto, bensì a mezzo di svariate ordinanze del sindaco pro tempore, che venivano gustificate con ragioni d’urgenza. Il gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha avviato ulteriori approfondimenti e sarebbe emerso che l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2012 era avvenuto in maniera illecita. 

LE DENUNCE PER ABUSO D’UFFICIO – La Guardia di Finanza ha denunciato, pertanto, alla procura della Repubblica di Lamezia Terme, per il reato di abuso d’ufficio, i sindaci del comune di Nocera Terinese che si sono avvicendati nel periodo preso in esame. Alle tre persone coinvolte gli stessi finanzieri hanno già notificato le informazioni di garanzia, emesse dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. 

MEZZO MILIONE DI DANNO ERARIALE – Nello stesso contesto, sono stati denunciati anche due impiegati comunali che avrebbero attestato di aver eseguito ricerche di mercato mai svolte. Secondo i finanzieri il danno erarialeper le casse comunali da 511.360 euro ed i responsabili di tale nocumento sono stati individuati nei due sindaci e nell’imprenditore, i quali nei giorni scorsi sono stati denunciati dai finanzieri anche alla competente procura regionale della Corte dei Conti di Catanzaro. L’imprenditore avrebbe inoltre omesso di dichiarare e versare il tributo speciale previsto dalle leggi, quantificato in complessivi 20.510 euro, in relazione all’ammontare di rifiuti risultati gestiti e stoccati nell’intero periodo preso in esame. Pertanto gli sono state contestate ulteriori sanzioni per un ammontare complessivo di 144mila euro. 

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