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MATERA – Sette milioni nel Piano delle Opere Pubbliche per i contenitori culturali. Il Comune di Matera è pronto a prendere una decisione sul da farsi per dare un’impronta netta anche nell’accelerata decisiva verso la scelta della capitale della cultura. Ma l’idea di un nuovo teatro è oggi più lontana e si vede in controluce. Le risultanze del dibattito aperto in città e dell’ultima commissione consiliare vanno proprio in questa direzione ed anche l’assessore Alberto Giordano conferma le priorità che l’amministrazione ha cominciato a darsi.
«Non escludo oggi la possibilità di un nuovo teatro ma prima dovremo vedere in termini di riqualificazione quelli che sono gli impegni e le necessità sulle strutture del Comunale e del Kennedy. Poi c’è da verificare ed affrontare la questione del teatro Duni approfondendo il confronto con i privati e solo allora verificheremo necessità economiche e risorse rimanenti e potremo valutare ulteriori strade da seguire».
La priorità è dunque la riqualificazione degli attuali contenitori, il nuovo teatro è al momento un’esigenza sullo sfondo ma che non pare essere affatto prioritaria e su questa falsariga si è espressa anche la commissione consiliare nell’ultima riunione di lunedì pomeriggio.
«La commissione ha ritenuto indispensabile procedere ad una formale valutazione, dopo il dibattito aperto sui media, sulla opportunità per Matera di progettare per nuovo teatro o riqualificare gli spazi esistenti.
Questa valutazione si è resa ulteriormente necessarie dopo che la Giunta Comunale ha deliberato il piano annuale delle opere pubbliche nel quale è previsto un impegno di spesa di oltre 7 milioni di euro per interventi sui contenitori culturali e soprattutto per dare corpo al progetto di candidatura a capitale europea della cultura» ha scritto il consigliere comunale Angelo Cotugno che ha ricostruito l’esito degli ultimi incontri ufficiali in commissione.
«La ricognizione sul patrimonio e la discussione in commissione ha riconfermato la volontà di intervenire prioritariamente sui contenitori di proprietà comunale che richiedono urgenti interventi di consolidamento e di ri-funzionalizzazione : il cine-teatro Kennedy; il cine-teatro Comunale; l’Auditorium.
Su questi la commissione ha condiviso la necessità di procedere , senza indugi, con la fase di progettazione per poter rapidamente appaltare le opere.
Un approfondimento è necessario per il Cine-Teatro Duni il quale pur essendo patrimonio collettivo è di proprietà privata, deve mantenere la funzione di spazio culturale e richiede anch’esso un intervento di riqualificazione.
Un approfondimento deve essere effettuato per la Cava del Sole evitando , che venga abbandonata e che si determini quindi un ulteriore spreco di denaro pubblico».
Un prossimo appuntamento è quello previsto per il 19 quando ci sarà anche un’audizione in commissione del direttore del Comitato Matera 2019 Paolo Verri, di sicuro però il dibattito sulle priorità in termini di contenitori culturali in città continua ad essere aperto.
«Potremo solo in seconda battuta verificare la possibilità di intervenire con una struttura nuova ma comunque in maniera proporzionale» ha spiegato Giordano, «con quelle che sono le necessità della città e con l’ambito di attrattività in tema di offerta teatrale.
Ad oggi non è possibile assolutamente riuscire a dire quali saranno le necessità per la riqualificazione in termini di costi e quanto rimarrà disponibile per un’eventuale nuova struttura da quei sette milioni».
La necessità di far quadrare i conti, gli interventi di riqualificazione su cui non si può derogare ed il confronto da avviare con i privati sono dunque le priorità. Il dibattito sui contenitori culturali è arrivato ad un punto di vista e l’idea del nuovo teatro comincia ad essere sempre di più in controluce.
Un passo indietro. Prima le riqualificazione.
E’ l’esito dell’ultima commissione comunale e soprattutto del dibattito che la città ha fatto al suo interno.
p.quarto@luedi.it
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