Sono Nichi Vendola e Ugo Cappellacci i governatori più amati dalle donne. E’ quanto emerge da un sondaggio online reso noto dal sito specializzato DGMag.it realizzata su un panel di 1600 donne italiane, tra i 35 e i 70 anni, che hanno giudicato il sex appeal dei Presidenti delle Regioni. In testa con il 18% delle preferenze Nichi Vendola premiato per le sue politiche sociali a favore delle donne e per l’economia green. Del governatore pugliese piace anche il look vivace e colorato, fatto di abiti e cravatte fantasia, la suadente parlantina e i suoi modi gentili. Poco sotto Ugo Cappellacci che conquista il 17% delle preferenze grazie alla sicurezza di sè, ma anche al garbo che lo contraddistingue: non stupisce di vedere il Presidente della Regione Sardegna sul podio, dopo aver conquistato alcuni giorni fa lo scettro del più elegante, grazie ai suoi immancabili abiti gessati curati nei minimi dettagli. Al terzo posto, con il 15% di consensi, Enrico Rossi, Governatore della Toscana, che piace per la trasparenza e l’aria “da bravo ragazzo”. In quarta posizione Luca Zaia, Presidente Regione Veneto, apprezzato dal 13% delle intervistate, oltre che per determinazione e impegno anche per il fascino dandy, dall’aria pulita e sempre in ordine, con capelli impeccabili ed eleganti completi scuri. Quinto e sesto posto, rispettivamente con 12 e 11% di consensi per Rosario Crocetta (Sicilia), apprezzato per la fermezza e la sfrontatezza, dimostrate nelle sue crociate a favore
degli omosessuali e contro la mafia e Vasco Errani, Presidente Emilia Romagna, che piace per la sua coerenza, la serietà e la sicurezza che trasmette. Seguono a ruota Stefano Caldoro, Governatore della Campania (10%) apprezzato per il suo rinomato aplomb e il tono pacato, mentre dall’altro lato al 9% delle intervistate piace la forte personalità di Auguto Rollandin (Presidente Valle D’Aosta). (ITALPRESS) – (SEGUE).
Chiudono la top ten, a pari merito con l’8 % di preferenze Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio e Roberto Maroni, Governatore della Lombardia. Fuori dalla top ten, con esigue preferenze Enrico Alberto Pacher (Trentino Alto Adige – 7%), Marcello Pittella (Basilicata – 6%), Giuseppe Scopelliti (Calabria – 5%), Gian Mario Spacca (Marche – 4%), Claudio Burlando (Liguria – 3%), e Paolo di Laura Frattura (Molise – 2%). Si dividono l’ultima posizione, a pari merito con uno scarsissimo 1% di consensi, i Presidenti di Abruzzo e Piemonte Gianni Chiodi e Roberto Cota: del primo sono poco apprezzati l’aria da primo della classe e lo stile “ministeriale”, non sorprende invece l’ultima posizione del secondo, peraltro già finito, pochi giorni fa, in fondo alla classifica degli uomini pubblici più sexy d’Italia, in gara però in quel caso con fisici statuari di sportivi e attori, a Cota non giovano sicuramente le inchieste sulle spese pazze del Consiglio regionale. Ma quali sono i fattori determinanti per giudicare il sex appeal di un politico? Il 25% del campione apprezza l’autorevolezza, la determinazione e la sicurezza di sè; il 21% ama i modi gentili, l’educazione e la sensibilità, l’8% guarda invece l’eleganza e la cura di sè. Infine il 5% delle donne intervistate considera sensuale un politico pacato e rassicurante. Interrogate sull’importanza del lato estetico, solo 1 donna su 10 (10%) lo considera fattore indispensabile per ritenere sexy un uomo politico. Nello specifico al primo posto viene notato lo sguardo: irrilevante il colore degli occhi ma importante che siano profondi e trasmettano emozioni; a seguire, apprezzati un sorriso smagliante, meglio se accompagnato da una dentatura perfetta, mani curate e capelli in ordine. Solo il 5% delle intervistate dà importanza al fisico, che piace proporzionato e slanciato. (ITALPRESS).
Sono Nichi Vendola e Ugo Cappellacci i governatori più amati dalle donne.
È quanto emerge da un sondaggio online reso noto dal sito specializzato DGMag.it realizzato su un panel di 1600 donne italiane, tra i 35 e i 70 anni.
Sotto indagine, il sex appeal dei presidenti delle Regioni italiane. Quello lucano, a sentire l’indagine, non è tra i più affascinanti. Il gradimento di Marcello Pittella si ferma al 6% del campione.
In testa con il 18% delle preferenze – rivela la ricerca divertente – c’è Nichi Vendola, premiato per le sue politiche sociali a favore delle donne e per l’economia green. Del governatore pugliese piace anche il look vivace e colorato, fatto di abiti e cravatte fantasia, la suadente parlantina e i suoi modi gentili.
Poco sotto Ugo Cappellacci che conquista il 17% delle preferenze grazie alla sicurezza di sè, ma anche al garbo che lo contraddistingue. Lo stile del presidente della Regione Sardegna è spesso basato su abiti gessati curati nei minimi dettagli.
Al terzo posto, con il 15% di consensi, Enrico Rossi, Governatore della Toscana, che piace per la trasparenza e l’aria da “bravo ragazzo”.
In quarta posizione Luca Zaia, presidente Regione Veneto, apprezzato dal 13% delle intervistate, oltre che per determinazione e impegno anche per il fascino dandy, dall’aria pulita e sempre in ordine, con capelli impeccabili ed eleganti completi scuri.
Quinto e sesto posto, rispettivamente con 12 e 11% di consensi per Rosario Crocetta (Sicilia), apprezzato per la fermezza e la sfrontatezza, dimostrate nelle sue crociate a favore degli omosessuali e contro la mafia e Vasco Errani, presidente Emilia Romagna, che piace per la sua coerenza, la serietà e la sicurezza che trasmette.
Seguono a ruota Stefano Caldoro, Governatore della Campania (10%) apprezzato per il suo rinomato aplomb e il tono pacato, mentre dall’altro lato al 9% delle intervistate piace la forte personalità di Auguto Rollandin (Presidente Valle D’Aosta).
Chiudono la top ten, a pari merito con l’8 % di preferenze Nicola Zingaretti, presidente Regione Lazio e Roberto Maroni, governatore della Lombardia.
Fuori dalla top ten, con esigue preferenze Enrico Alberto Pacher (Trentino Alto Adige – 7%), Marcello Pittella (Basilicata – 6%), Giuseppe Scopelliti (Calabria – 5%), Gian Mario Spacca (Marche – 4%), Claudio Burlando (Liguria – 3%), e Paolo di Laura Frattura (Molise – 2%). Si dividono l’ultima posizione, a pari merito con uno scarsissimo 1% di consensi, i presidenti di Abruzzo e Piemonte Gianni Chiodi e Roberto Cota: del primo sono poco apprezzati l’aria da primo della classe e lo stile “ministeriale”. A Cota non giovano sicuramente le inchieste sulle spese pazze del consiglio regionale.