L'ergastolano Cutrì è sotto assedio, tutti presi i componenti del commando che lo ha fatto evadere

SI stringe il cerchio intorno a Domenico Cutrì, l’ergastolano evaso a Gallarate dopo che un commando ha assaltato il furgone della polizia penitenziaria davanti al tribunale. I carabinieri di Gallarate, Varese e Borgosesia hanno scoperto due basi logistiche utilizzate dal commando. I due covi si trovano uno a Gallarate, utilizzato come deposito di armi e base logistica prima dell’assalto; e l’altro nel comune di Cellio, in provincia di Varese, usato quale rifugio durante la fuga dopo il blitz che ha portato all’evasione dell’ergastolano.
Nelle due abitazioni sono state rinvenute targhe rubate, proiettili, il libretto di circolazione della Nissan utilizzata nell’evasione, nonchè abiti e documenti vari riconducibili all’intero nucleo familiare dell’evaso. Una gigantografia che riproduce un foto dell’evaso Domenico Cutri insieme al fratello Antonino, morto lunedì scorso dopo la sparatoria fuori dal tribunale di Gallarate, è stata ritrovata appesa ad una parete della villetta a Cellio (Vercelli) utilizzata come covo dal commando.
Tutto questo, mentre ieri sono stati arrestati anche Daniele Cutrì, fratello minore dell’evaso, e la cognata Carlotta Di Lauro (LEGGI L’ARTICOLO) (GUARDA L’ARRESTO DI DANIELE). Resta, a questo punto, solo Domenico Cutrì e il dubbio su un certo Franco che viene nominato in alcune intercettazioni.
“Carlotta sta bene e anche il bambino sta benissimo: non posso aggiungere altro”. Lo ha detto, contattato al telefono, il padre di Carlotta Di Lauro, fidanzata di Antonio Cutrì, fratello del detenuto evaso Domenico Cutri. La donna, scomparsa dal giorno dell’evasione insieme al figlio di cinque anni, è stata fermata ieri sera dai carabinieri al suo rientro nella casa della famiglia a Cuggiono (Milano). Il bambino è stato affidato ai nonni.
Il gip di Busto Arsizio, Luca Labianca, si è riservato di decidere sulla convalida del fermo di Davide Cortesi, Danilo Grasso e Christian Lianza, i primi tre fermati perchè accusati di aver fatto parte del gruppo di fuoco che, lunedì scorso, ha fatto evadere Domenico Cutrì. L’udienza di convalida si è tenuta oggi nel tribunale a Busto Arsizio.