X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

COSENZA – Un’altra pagina di storia della città si chiude, un altro trauma per migliaia di cosentini che vedono interrompersi l’attività della loro prima scuola. Dopo le Canossiane, anche le suore Minime della Passione, eredi del carisma della beata Elena Aiello, chiudono il loro asilo. Come anticipato dal Quotidiano, da settembre la struttura di via dei Martiri, nel centro storico di Cosenza, interromperà le attività.

La conferma è arrivata dalla superiora, suor Adelaide, che ieri ha incontrato i genitori dei bambini. Insieme alla religiosa era presente un consulente, che ha riferito di un’insostenibilità dei costi. Per riequilibrare i conti, ha detto, la retta dovrebbe salire fino a 300 euro a bimbo. Una cifra che viene ritenuta inconciliabile con le finalità di assistenza sociale promosse dall’ordine religioso. 

Tra l’altro, si tratta di importi sensibilmente più alti della media delle strutture private cittadine. Al momento dalle suore i genitori pagano 70 euro e si assicurano le attività mattutine fino al pranzo, per il quale viene assicurato il primo piatto, mentre il secondo deve essere fornito da casa. Una formula, quest’ultima, che vale da decenni, negli istituti della “monaca santa” ma che ormai, a via dei Martiri, sta per esaurirsi. A giugno si chiuderà. In città resterà solo l’istituto di via degli Stadi.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE