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TURSI – Gino Digno sperava finalmente di non doversi più preoccupare per la sua casa, i suoi figli, la sua azienda.

Invece ieri verso le 13 il suo ottimismo è stato spazzato via dal maltempo che imperversa da più di 48 ore anche sul Materano.

Le piogge di questi giorni, infatti, hanno fatto ampliare il fronte della frana in contrada Marone, a Tursi che ieri è scivolata ancora più giù, sulla strada fino a far temere che sotto i detriti fosse rimasta intrappolata un’auto.

Gino Digno ha chiamato subito Vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri.

L’intervento è stato immediato e, dopo l’arrivo dei tecnici della Provincia si è deciso di chiudere la strada. Resta percorribile un tratto alternativo che, però, come spiega Digno, non consente l’agibilità completa.

«La situazione ormai è difficile. Stasera (ieri, ndr.) avrebbe dovuto partire quasi mezzo quintale di arance che saremo costretti a tenere ferme nelle celle frigorifero.

Spero che si risolva al più presto questo problema perchè ne va del nostro lavoro. Siamo agricoltori e questa strada per noi è necessaria».

Digno è preoccupato anche  per una familiare gravemente ammalata che vive in famiglia e che potrebbe avere bisogno di assistenza. 

«C’è una stradina poderale – spiega ancora – che, per ora, non ci isola completamente. In quest’area ci sono oltre 100 aziende, ma a risiedere siamo circa 10 famiglie e per ognuno di noi quella strada chiusa è un problema».

Soltanto pochi giorni fa era stato proprio Digno, dalle colonne del Quotidiano, a spiegare che il problema provocato da una prima frana nella stessa zona, che risale all’ultima settimana di gennaio, era stato risolto. «Forse sono stato troppo ottimista – ammette ora al telefono, mentre spiega che questa volta si è evitata la tragedia. Il sindaco di Tursi, Giuseppe Labriola, intanto ha deciso di chiudere le scuole oggi ma, qualora la situazione meteorologica dovesse rimanere preoccupante, avverte che il provvedimento potrebbe essere prolungato.

L’ordinanza  è motivata da una serie di elementi tra cui il fatto che: «Nel corso delle ultime ore si sono registrati danni alle strade interne,  a quelle di collegamento con il centro abitato e le zone rurali, che la situazione appare in netto peggioramento, che molti studenti provengono dalle aree rurali e dai paesi limitrofi».

a.ciervo@luedi.it

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