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CATANZARO – Tocca quota 29 il numero delle persone coinvolte nell’indagine dei pm reggini “Ceralacca 2”. Ai 17 nomi confluiti nell’ordinanza del gip Barillà, se ne aggiungono altri 12 di persone indagate a piede libero, con 12 imprese sottoposte a sequestro preventivo. Sotto la lente della Procura di Reggio Calabria, dipendenti della Società che gestisce l’acqua pubblica in Calabria, la Sorical, e diversi imprenditori di tutta la Calabria. L’accusa ipotizza l’esistenza di un vero e proprio cartello criminale in grado di gestire costruzione e manutenzione di opere e condotte idriche: mancanze e violazioni dei doveri di ufficio che avrebbero di fatto indirizzato l’affidamento di decine di gare d’appalto. (LEGGI L’ARTICOLO SULL’INCHIESTA)
Ai domiciliari, in particolare, sono finiti Francesco Bagalà, 29 anni di Gioia Tauro; Luca Vescio, 34 anni di Lamezia Terme; Massimo Siciliano, 44 anni di Catanzaro; Isidoro Gagliardi, 45 anni di Crucoli; Luigi Cosentino, 46 anni di Cosenza; Marianna Montirosso, 49 anni di Aarberg (Svizzera); Mariarosaria Barranca, 46 anni di Melito Porto Salvo; Giuseppe Riccio, 48 anni di Crotone; Giulio Ricciuto, 44 anni di Pizzo Calabro; Pietro Salvatore Teti, 50 anni di Soverato; Michele De Siena, 53 anni di Catanzaro; Francesco Cianflone, 59 anni di Serrastretta; Andrea Romano, 47 anni di Antonimina; Nicola Pelle, 32 anni di Locri; Beniamino Murdaca, 34 anni di Locri; Franesco Mingodareo, 52 anni, di Parghelia.
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Il divieto di esercitare l’attività di impresa o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per un periodo non inferiore a 2 mesi due dall’inizio della sua esecuzione è stata applicata a Franco Santagada, 49 anni di Cosenza. Risultano, invece, indagati a piede libero: Giuseppe Bagalà, 57 anni di Gioia Tauro; Francesco Bagalà, 24 anni di Gioia Tauro; Carmelo Bagalà, 55 anni di Gioia Tauro; Giuseppe Bagalà, 26 anni di Gioia Tauro; Maria Torchia Maria, 58 anni; Francesco Torchia, 50 anni; Manuela Congiusta, 40 anni di Locri; Fiorenzo Zambotto, 59 anni di Trevenzuolo; Alessandro Capilupi, 39 anni di Curtatone (Mantova); Patrizio Vescio, 28 anni; Mauro Carboni Mauro, 61 anni di Castel Colonna (Ancona); Carmela Murdaca Cavallo, 63 anni di Pisa.
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Secondo quanto appurano i pm della procura della Repubblica di Reggio Calabria, la presunta organizzazione criminale – attraverso omissioni da parte dei dipendenti Sorical e offerte fittizie di ditte compiacenti – riusciva a turbare in maniera importante le procedure di appalto indette dalla Stazione unica appaltante della provincia di Reggio Calabria e dalla stessa Sorical (LEGGI I RUOLI DEI DIPENDENTI SORICAL).
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