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CATANZARO – Hanno manifestato per alcune ore dicendo di essere disposti anche a suicidarsi gettandosi dal viadotto Morandi per fare valere le loro ragioni: è stata questa la protesta inscenata, stamani, a Catanzaro da due cuochi senza stipendio da alcuni mesi dopo essere stati licenziati.
A. M. e R. R., entrambi catanzaresi, hanno manifestato nei pressi del viadotto all’ingresso del capoluogo per fare conoscere la vicenda che li riguarda e per chiedere il reintegro nel posto di lavoro. Dopo avere fatto conoscere le loro ragioni si sono allontanati spontaneamente.
I due, che prestavano servizio fino a qualche mese addietro nella mensa della Legione dei carabinieri alle dipendenze di una società di catering aggiudicataria dell’appalto, sono stati licenziati dalla loro azienda con una motivazione che loro contestano lamentando di «essere stati cacciati ingiustamente – sostengono – dopo 10 anni di lavoro, per favorire qualcuno». Sul luogo della protesta, che è stata pacifica e non ha creato particolari problemi, è intervenuta una pattuglia dei carabinieri.
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