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MATERA – Ormai la parola crisi è sulla bocca di tutti. Volendo contare gli hashtag, il responso sarebbe da primi posti nelle speciali classifiche del web e dei social network. Ma c’è chi ha scelto di combattere la crisi. Come? Invogliando i consumatori con il più classico degli espedienti, ovvero abbassando i prezzi. Non stiamo parlando di saldi, ma di una vera e propria politica aziendale.
E’ questo il caso del “Risto Bar – Caffè Mulino” che da pochi mesi ha riaperto con una nuova gestione. Ha infatti le chiavi dell’attività commerciale nella centralissima piazza materana Pasquale Napoletano, imprenditore della ristorazione, ma anche chef, che ha deciso di giocarsi la carta del “Risto Bar”, ovvero un bar dove a pranzo si può anche gustare una pietanza calda, una vera manna per i lavoratori pendolari dipendenti dallo “street food”.
Pasquale ha deciso, per lanciare la sua attività, di operare la politica dei prezzi bassi. Così è possibile sorseggiare un caffè con appena 60 centesimi di euro, quando il costo medio nei bar cittadini si aggira sui 90 centesimi con qualche poca eccezione che vede il caffè venduto ad 80 centesimi. Ma se qualcuno pensa che con 60 centesimi ne vada della qualità è presto smentito dalla scelta di Pasquale. Sì, perché, oltre ad offrire un caffè a 60 centesimi, quello che è servito nella bianca tazzina è un caffè biologico, miscelato proprio da Pasquale. Infatti assaporando questo caffè low-cost si può facilmente distinguere il sapore di cannella che fa molto “natalizio”. Una particolarità, questa introdotta da Pasquale, che deriva proprio dal suo passato di chef.
Ma la politica dei costi bassi non è solo per il caffè. Quello di Pasquale è davvero un bar “anti-crisi” senza però mettere da parte la qualità.
E proprio puntando sul binomio qualità-prezzo si va leva per uscire da questa impasse. E poi se ci si trova con un po’ di amici al bar, risparmiare 30 centesimi per ogni caffè potrebbe essere una bella sorpresa al momento di pagare il conto alla cassa. Oppure potrebbe essere un modo per mutuare un’usanza napoletana, ovvero quella del “caffè sospeso”: anche Matera, purtroppo, conta persone indigenti a cui magari potrebbe far piacere ricevere un “caffè sospeso”.
a.mutasci@luedi.it
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