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LAMEZIA TERME – Tre persone sono state arrestate, in altrettante operazioni, con l’accusa di stalking. I provvedimenti sono stati notificati dai poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme. Nel primo caso è stato arrestato un giovane lametino di 23 anni, F.C., ricercato a Milano perchè colpito da un provvedimento di arresti domiciliari. Secondo le accuse, il giovane avrebbe aggredito lo scorso anno, nella città lombarda, un uomo ritenuto colpevole di avere una relazione con la ex fidanzata del fratello. Le indagini hanno permesso di ricostruire che i due congiunti si sarebbero scagliati contro l’uomo dopo averlo sorpreso in compagnia della ragazza che da mesi veniva seguita e sottoposta a continui controlli con telefonate ed sms. 

Nel corso della lite, il fratello di F.C. avrebbe morso l’orecchio della vittima staccandone un pezzo. Al povero malcapitato furono provocate lesioni gravissime e lo sfregio permanente al viso. Il ventitreenne fuggì dopo il provvedimento degli arresti domiciliari ed è stato rintracciato dalla polizia a Lamezia.

La seconda ordinanza di arresti domiciliari è stata disposta nei confronti di M.D., quarantenne lametino. L’uomo avrebbe messo in atto continui atteggiamenti persecutori nei confronti della moglie e delle figlie, e per questo da novembre 2013 era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime. Ma all’inizio 2014 il quarantenne si era reso responsabile di un episodio di violenza nei confronti della figlia, incontrata per strada. Da qui la decisione di emettere un provvedimento restrittivo più grave. La terza ordinanza è stata emessa nei confronti di T.D., cinquantenne lametino, da quattro mesi già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie o dalle figlie. L’uomo, però, avrebbe violato gli obblighi continuando a cercare di contattare le donne, anche portandosi sotto casa e citofonando, contravvenendo ripetutamente alle prescrizioni imposte dalla misura cautelare. La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha, quindi, richiesto al gip la misura del divieto di dimora in Lamezia Terme, che è stata eseguita dagli uomini del Commissariato.

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