COGLIATE (MB) – Una rapina finita nel sangue che ha riportato alla memoria i tempi cruenti degli anni di piombo con sparatorie in mezzo alla strada e fughe precipitose. E’ accaduto a Cogliate in provincia di Monza e Brianza e a pagarne le spese sono stati un carabiniere calabrese e un malvivente. Il militare, Domenico Peta, 36 anni, originario di Caraffa di Catanzaro, appuntato scelto in servizio alla Tenenza di Cesano Maderno sposato e padre di un bimbo di 3 anni, ha riportato una ferita all’inguine mentre il rapinatore è rimasto ferito all’addome entrambi sono ricoverati in ospedale. Il militare è ricoverato all’ospedale di Desio. Il rapinatore ferito è stato sottoposto a un delicato intervento all’addome al San Gerardo di Monza: un proiettile lo ha raggiunto all’altezza della pancia ed è fuoriuscito da un gluteo. Le sue condizioni sono gravi.
Intanto è vera e propria caccia all’uomo per catturare il complice riuscito a fuggire.
LA RICOSTRUZIONE. Secondo il racconto dei testimoni, due uomini, descritti come due cinquantenni italiani dall’accento meridionale, sono entrati nell’ufficio postale indossando un passamontagna. Uno dei banditi, puntando una pistola (poi rivelatasi un’arma giocattolo) alla testa di un’impiegata, l’ha obbligata a riempire uno zainetto verde con i 18.000 euro contenuti nelle casse, per poi trascinarla nel retro e farsi aprire la porta posteriore per tentare la fuga passando da un cortile interno. Nel frattempo, allertate dall’allarme antirapina collegato con il 112, sul posto sono arrivate tre pattuglie dei carabinieri. Alcuni militari si sono posizionati all’esterno delle Poste, altri si sono avvicinati alle uscite posteriori, mentre un carabiniere è entrato in un negozio di parrucchiere attiguo agli uffici postali, dove ha chiesto alla titolare di poter utilizzare l’ingresso del retrobottega che dà sul medesimo cortile interno delle Poste. Aperta la porta, il militare, sempre secondo i racconti dei presenti, è stato letteralmente aggredito dai due rapinatori che, passando dalla corte comune, hanno pensato di poter uscire attraverso l’esercizio commerciale. Colpito alla testa con il calcio della pistola, è caduto a terra, mentre uno dei malviventi gli ha sfilato l’arma d’ordinanza dalla fondina. Trascinato dai due fino fuori dal negozio, il militare ha cercato di divincolarsi e riprendersi l’arma, quando uno dei rapinatori gli ha esploso un colpo colpendolo all’inguine. Abbandonato per strada il carabiniere ferito, inseguiti da altri due militari, i due sono fuggiti di corsa verso una via laterale, continuando a sparare in direzione delle forze dell’ordine. I numerosi proiettili esplosi hanno centrato anche le vetrine di alcuni negozi, fin quando un carabiniere ha risposto al fuoco colpendo all’addome uno dei due rapinatori. Il suo complice, armato, girato l’angolo, ha bloccato un’auto e, minacciando la donna al volante, si è fatto accompagnare alla stazione ferroviaria di Ceriano Laghetto, dove è fuggito facendo perdere le proprie tracce.