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Crotone:- Macabra scoperta, fatta dalle Guardie Ecozoofile dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente (ANPANA). Nella giornata del 16 c.m. le Guardie Ecozoofile durante un
servizio d’Istituto finalizzato alla prevenzione e repressione dei delitti contro gli animali, espletato nel territorio Comunale di Rocca di Neto in un torrente, che sfocia nel Mar Ionio, notavano le carcasse
di quattro cani, i quali erano semi sommersi nell’acqua. Dopo aver recuperato ed esaminato gli animali, emergeva che gli stessi erano stati uccisi, da balordi, a colpo di arma da fuoco verosimilmente fucile.
Sul posto, su richiesta degli operatori Anpana, interveniva la locale Polizia Municipale per gli adempimenti di competenza. Il Comandante Interregionale dell’Anpana per l’Italia Meridionale
Carmine Levato, da qualche tempo impegnato sul territorio per la difesa dell’ambiente e degli animali, nel condannare con forza l’insano e incomprensibile gesto, fa un appello a tutte le Associazioni esistenti
sul territorio affinché diano il proprio contributo atto a frenare quello che è diventato, purtroppo, un tiro a segno con bersaglio i poveri e indifesi animali.
Dell’evento criminoso sarà data notizia alla Procura della Repubblica di Crotone.

CROTONE – Macabra scoperta, fatta nel Crotonese dalle guardie ecozoofile dell’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente (Anpana). Durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei delitti contro gli animali, nel territorio comunale di Rocca di Neto in un torrente che sfocia nel Mar Ionio, sono state trovate le carcassedi quattro cani, semi sommersi nell’acqua. Dopo aver recuperato ed esaminato gli animali, si è verificato che erano stati uccisi a colpi di arma da fuoco, probabilmente un fucile.
Sul posto, su richiesta degli operatori Anpana, interveniva la polizia municipale per gli adempimenti di competenza. Il comandante interregionale dell’Anpana per l’Italia Meridionale, Carmine Levato ha rivolto un appello a tutte le associazioni esistenti sul territorio affinché diano il proprio contributo per frenare quello che, afferma, «è diventato, purtroppo, un tiro a segno con bersaglio i poveri e indifesi animali».

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