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REGGIO CALABRIA – Dalla Previdenza sociale prendeva soldi perché ritenuta incapace di moversi da sola e badare a se stessa, ma in realtà guidava l’auto e giocava al Lotto in ricevitoria. I militari della Tenenza di Taurianova, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno individuato una donna invalida, destinataria di indennità di accompagnamento pur non avendone i requisiti.
Sono state le indagini che hanno consentito di accertare, anche tramite apposite riprese video, che la donna svolgeva autonomamente ogni attività senza l’aiuto di altra persona o di qualsiasi supporto medicale: camminava in materia autonoma, guidando l’auto, faceva la spesa e, appunto, giocava al lotto. Sono stati denunciati anche i due figli della donna per aver falsamente attestato lo stato di necessità di accompagnamento della madre. U
no di essi, pubblico dipendente, aveva beneficiato di permessi lavorativi. L’indennità di accompagnamento illecitamente percepita è stata quantificata in circa euro 23.600. I finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo di un appartamento di proprietà della falsa invalida fino alla concorrenza dell’ammontare indebitamente percepito.
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