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ROMA, 14 GEN – Valorizzare tutti i progetti delle città che si sono candidate a Capitale Europea della Cultura. E’ l’ambizioso obiettivo di Programma Italia 2019, progetto illustrato oggi dalla vice presidente del Senato, Linda Lanzillotta, dalla vice presidente della Camera Marina Sereni e dal segretario generale del Cidac-Associazione delle città d’arte e cultura e che proprio in queste ore ha portato una delegazione di sindaci a colloquio con il ministro della pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi. Ambizione del progetto, che dovrebbe valersi di fondi europei, del governo, locali e privati, è “fare squadra” intorno alla Capitale italiana che verrà scelta per il 2019 tra le sei della short list finale (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena), così da non disperdere lo sforzo profuso dalle tutte le candidate nei progetti di ammodernamento del sistema culturale, turistico e infrastrutturale presentati nei dossier e ”trasformare davvero la cultura nel volano del futuro dell’Italia”, sostenendo e valorizzando “il patrimonio che il nostro paese è in grado di offrire”. Le venti città che hanno proposto la propria candidatura al bando del Ministero dei beni culturali e ora al centro del nuovo progetto sono Aosta, Bergamo, Mantova, Venezia, Ravenna, Urbino, Pisa, Siena, Grosseto, Perugia con i luoghi di San Francesco d’Assisi e dell’Umbria, L’Aquila, Lecce, Taranto, Caserta, Matera, Reggio Calabria, Palermo, Siracusa, Erice, Cagliari.
Valorizzare tutti i progetti delle città che si sono candidate a Capitale Europea della Cultura. E’ l’ambizioso obiettivo di Programma Italia 2019, progetto illustrato oggi dalla vice presidente del Senato, Linda Lanzillotta, dalla vice presidente della Camera Marina Sereni e dal segretario generale del Cidac-Associazione delle città d’arte e cultura e che proprio in queste ore ha portato una delegazione di sindaci a colloquio con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi.
Ambizione del progetto, che dovrebbe valersi di fondi europei, del governo, locali e privati, è «fare squadra» intorno alla Capitale italiana che verrà scelta per il 2019 tra le sei della short list finale (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena), così da non disperdere lo sforzo profuso dalle tutte le candidate nei progetti di ammodernamento del sistema culturale, turistico e infrastrutturale presentati nei dossier e «trasformare davvero la cultura nel volano del futuro dell’Italia», sostenendo e valorizzando «il patrimonio che il nostro paese è in grado di offrire».
Le venti città che hanno proposto la propria candidatura al bando del Ministero dei beni culturali e ora al centro del nuovo progetto sono Aosta, Bergamo, Mantova, Venezia, Ravenna, Urbino, Pisa, Siena, Grosseto, Perugia con i luoghi di San Francesco d’Assisi e dell’Umbria, L’Aquila, Lecce, Taranto, Caserta, Matera, Reggio Calabria, Palermo, Siracusa, Erice, Cagliari. (ANSA).

 

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