1 minuto per la lettura
COSENZA – In pochi giorni gli agenti della Polizia Provinciale del distaccamento di San Giovanni in Fiore hanno effettuato tre distinti interventi di recupero uccelli rapaci nel territorio della Sila. Il primo ha visto il salvataggio e il successivo trasferimento presso il Cras – Cipr di Rende, di un giovane e raro esemplare di Lodolaio (Falco subbuteo), ferito probabilmente da una fucilata nei boschi della Sila adiacenti al Lago Ampollino. L’intervento congiunto di Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato – Cta di Cotronei (Kr), ha permesso di trarre in salvo il particolare falco.
Qualche giorno più tardi la stessa pattuglia, durante un servizio di prevenzione e repressione del bracconaggio, ha rinvenuto un esemplare adulto femmina di Gheppio (Falco tinnunculus), ferito presumibilmente per cause accidentali, sulla statale 107 “Silana-Crotonese”. Per il rapace è stato disposto l’immediato trasferimento e ricovero al Cras di Rende. Nella stesse ore, i poliziotti sono stati allertati da alcuni cittadini e sono intervenuti nel quartiere Olivaro, alla periferia di San Giovanni in Fiore, dove, all’interno di un magazzino, era entrato incautamente un esemplare adulto femmina di Sparviero (Accipiter nisus). L’operazione di recupero del volatile è stata molto delicata al fine di non arrecargli altro stress e danni al piumaggio. Dopo averlo tenuto in osservazione per qualche ora, il volatile è stato liberato all’interno di una gola del fiume Neto, non lontano dal luogo in cui era stato trovato. Il maestoso rapace ha subito spiccato il volo e si è allontanato senza alcun problema.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA