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Non vi sono stati “al momento incrementi significativi di concentrazione degli inquinantì’ nell’aria dopo la “fiammata” registrata stamani al centro oli di Viggiano (Potenza) dell’Eni.
Lo ha annunciato, attraverso l’ufficio stampa della giunta regionale lucano, l’Osservatorio ambientale della Val d’Agri. Un’analisi “più affidabile ed esaustiva” sarà eseguita quando saranno disponibili “dati validati di secondo livello a cura di Arpab e a valle di un periodo di osservazione più lungo nelle prossime ore”. Intanto, il direttore generale del dipartimento ambiente della Regione, Donato Viggiano, ha chiesto al direttore generale dell’Arpab, Raffaele Vita, di far pubblicare ”immediatamente” sul sito dell’agenzia “ogni utile elemento tecnico teso alla completa ricostruzione dell’evento, alla quantificazione e valutazione degli eventuali impatti ambientali connessi, nonchè alla indicazione di potenziali rischi per la salute umana”. Lo stesso Viggiano ha chiesto all’Eni di avere ”con la massima urgenza gli elementi descrittivi dell’evento avvenuto al centro oli, con particolare rilievo per gli aspetti ambientali nonchè di sicurezza sia interna sia esterna al centro”. (ANSA).

Non vi sono stati «al momento incrementi significativi di concentrazione degli inquinantì» nell’aria dopo la “fiammata” registrata stamani al centro oli di Viggiano (Potenza) dell’Eni.

Lo ha annunciato, attraverso l’ufficio stampa della giunta regionale lucano, l’Osservatorio ambientale della Val d’Agri. 

Un’analisi «più affidabile ed esaustiva» sarà eseguita quando saranno disponibili «dati validati di secondo livello a cura di Arpab e a valle di un periodo di osservazione più lungo nelle prossime ore».

Il direttore generale del dipartimento ambiente della Regione, Donato Viggiano, ha chiesto al direttore generale dell’Arpab, Raffaele Vita, di far pubblicare immediatamente sul sito dell’agenzia «ogni utile elemento tecnico teso alla completa ricostruzione dell’evento, alla quantificazione e valutazione degli eventuali impatti ambientali connessi, nonchè alla indicazione di potenziali rischi per la salute umana». 

Lo stesso Viggiano ha chiesto all’Eni di avere «con la massima urgenza gli elementi descrittivi dell’evento avvenuto al centro oli, con particolare rilievo per gli aspetti ambientali nonchè di sicurezza sia interna sia esterna al centro». (ANSA).

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